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Quest’estate la Costa Navarino si arricchisce di un nuovo gioiello alberghiero con l’arrivo del Mandarin Oriental Hotel.

La storica baia di Navarino è famosa per i suoi splendidi panorami e campi da golf. A partire dall’estate 2023 potrà godere di un nuovo elemento di prestigio che dimostra come sostenibilità e lusso non siano incompatibili. Il design architettonico è in armonia con i principi e il paesaggio naturale di Costa Navarino. Bungalow dai tetti verdi si mimetizzano con il pendio, spazi interni ed esterni si fondono armoniosamente, mentre i materiali locali completano la vita ecologica dell’hotel. Le 48 ville con piscina e le 51 suite, invece, non solo sono caratterizzate da una costruzione sostenibile, ma anche da arredi eleganti e di alta qualità che si sposano con l’estasiante vista sulla baia. Mandarin Oriental Hotel è famoso per essere sede di alcuni dei migliori ristoranti alberghieri al mondo e si sta facendo un nome anche con il suo stabilimento in Grecia. Cinque strutture gastronomiche con cucine diverse, che spaziano dall’italiano al levantino, soddisfano ogni desiderio culinario. Anche i vacanzieri alla ricerca di benessere troveranno soddisfazione nell’area spa, dotata di una piscina lunga 25 metri, trattamenti di bellezza e attività di fitness.

mandarinoriental​.com

08. agosto 2022 Paris Montmartre

Un viaggio nell’arte lungo la Senna

Dalla stravagante galleria di periferia all’atelier di lusso. Un viaggio alla riscoperta della città dell’amore (per l’arte).

Una cosa è certa: Parigi l’abbiamo già vista tutti ancora prima di andarci. In fin dei conti, per secoli è stata immortalata dai migliori artisti e fotografi del mondo, e così alcuni inconfondibili scorci della città sono rimasti impressi nella nostra mente: i viali fiancheggiati da platani, le strette viuzze col selciato bagnato dalla pioggia, le foglie secche in autunno che, all’ombra della chiesa di Saint-Germain-des-Prés, posandosi realizzano delle opere d’arte tutte loro. Il capolavoro che è la città di Parigi si apre agli sguardi anche durante una semplice passeggiata. Le opere d’arte a cielo aperto, qui, non mancano di certo. Molte addirittura fungono da punti di orientamento a cui oramai si è affezionati, e anche da testimoni di un nuovo cambiamento nell’eterno flusso dell’espressione artistica. Il gigantesco, iperrealistico pollice di César Baldaccini che sorge davanti a La Défense fa parte della galleria open air La Défense Art Collection. La fontana dedicata ad Igor Stravinsky e realizzata da Jean Tinguely e Niki de Saint-Phalles davanti al Centre Pompidou è un apripista al neorealismo. I mastodontici pedale e manubrio semisepolti nel Parc della Villette, opera di Claes Oldenburg, sono un testimone dell’era della pop art. Fa ormai parte del paesaggio anche Deux Plateux, scultura monumentale di Daniel Buren che si estende su 3000 metri quadrati nel cortile interno del Palazzo Reale. Le sponde della Senna sono oggi costellate da 30 sculture moderne – tra cui spiccano ad esempio quelle realizzate da Brâncuși – e nei pressi dell’Institute du Monde Arab, nel giardino dedicato a Tino Rossi è stato inaugurato il Musée de la Sculpture en plein air. Chi utilizza l’app «My Paris Street Art» può scoprire facilmente anche edifici che si sono trasformati in tele di Bansky o Miss. Tic: Parigi è infatti anche una delle location preferite degli artisti di street art. Un altro luogo imperdibile per gli amanti dell’arte è Ivry-sur-Seine, centro abitato delle Banlieue dalla forte vocazione artistica: la Galleria Fernand Léger, con i suoi 4 tour tematici alla scoperta di 50 opere d’arte di questa periferia, è la scelta migliore. 

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28. maggio 2021 2021 067 01 KR Cornercard Kooperation R Tipps 1280x720px B1

Dal jet privato alla luna di miele

Le nuove offerte di viaggio di Kuoni all’insegna della privacy e delle video consulenze.

Dopo tutti questi giorni di smart working, la voglia di viaggiare non fa che aumentare. Attualmente, chi prenota un viaggio preferisce le consulenze in formato digitale, cerca alternative al turismo di massa e condizioni più flessibili per stornare o modificare la prenotazione. Il tour operator Kuoni reagisce a queste esigenze con due nuove linee prodotto e nuovi servizi vantaggiosi.

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Designmuseum Danmark 02

Inside Copenaghen

Christian Martinez, giornalista di design, vive e lavora a Copenaghen e ci svela in esclusiva i suoi consigli da insider.

I danesi hanno il pallino per il design, il che in generale è un bene. Chiaramente, può sembrare una pazzia sborsare CHF 4000 per una sedia, anche se non si tratta di una qualunque, bensì della «Spanish Chair» disegnata nel 1958 da Børge Mogensen e considerata un contributo maestrale al design moderno. Non solo con la sua presenza di impatto dona carattere alla stanza, ma è anche un investimento sensato: si tratta infatti di un oggetto in rovere e pelle di pregiata qualità, la cui bellezza aumenta col passare degli anni, e che probabilmente mi sopravviverà senza alcuno sforzo. Alla luce di tutto ciò, forse i CHF 4000 pagati per una sedia di tale valore non sono affatto una pazzia. O, forse, si tratta di deformazione professionale dato che da oltre un decennio mi occupo del settore. Una cosa la so per certa: poche altre città al mondo possono vantare un DNA così votato al design come Copenaghen. Quando torno a casa dopo essere stato all’estero, me ne accorgo subito: mi basta scendere dall’aereo per entrare nel terminal. Tuttavia, non è sempre del tutto positivo: questa passione sfrenata dei danesi ha il suo costo, tanto da far sembrare spiccioli i 4000. Ad esempio di recente la città ha staccato la spina ad un pluripremiato edificio di un nuovo programma di bike-sharing, operazione che era costata circa 13 milioni di franchi ai contribuenti danesi. Ma sto divagando. La cosa migliore è andare alla scoperta in prima persona del fattore di design di questa città, ad esempio seguendo il mio itinerario da insider.

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