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Per festeggiare i primi 30 anni del St. Moritz Gourmet Festival in Engadina arriveranno ben dieci cuochi stellati.

Una line-up che fa venire l’acquolina in bocca: il St. Moritz Gourmet Festival 2024 quest’anno si svolgerà dal 29 gennaio al 3 febbraio 2024, ed è pronto ad accogliere dieci cuochi stellati provenienti da tutto il mondo. Ciascuno sarà assegnato a uno dei nove hotel partner e, inoltre, arriverà anche uno Special Guest. 


All’Hotel Waldhaus Sils si esibirà ai fornelli il cuoco stellato Stefan Stiller, che dal 2004 vive e lavora a Shanghai dove gestisce il «Taian Table».


Il Kulm Hotel St. Moritz accoglierà Jean-Philippe Blondet, che entusiasma con le sue moderne interpretazioni della cucina francese nell’«Alain Ducasse at The Dorchester».


Invece, Simon Rogan preparerà i suoi manicaretti al Carlton Hotel di St. Moritz; il suo «L’Enclume» nell’Inghilterra settentrionale è stato eletto dalla Good Food Guide 2022 come il «ristorante più entusiasmante della Gran Bretagna».


Nell’Hotel Nira Alpina farà tappa Hideaki Matsuo, che porterà sulla tavola elvetica l’arte culinaria giapponese del suo ristorante «Kashiwaya», insignito di tre stelle Michelin.


Nel Grand Hotel Kronenhof di Pontresina si potranno gustare le specialità di Viki Geunes, che gestisce lo «Zilte» di Anversa.


Da Vienna arriverà Juan Amador, pronto a dare sfoggio delle sue abilità di alta cucina nel Giardino Mountain. 


Nel Badrutt’s Palace Hotel gli ospiti potranno assaporare le qualità gastronomiche di Hideaki Sato, che è di casa nel «Ta Vie» di Hong Kong.


Julien Royer, comproprietario di «Odette» a Singapore insignito di tre stelle Michelin, patrono del «Claudine» di Singapore e fondatore del «Louise» a Hong Kong, è invece ospite del Suvretta House.


Lo scozzese Tristin Farmer, chef stellato, ha inaugurato nel 2019 il suo ristorante «Zén» di Singapore ed entusiasma con la sua cucina fusion nordica e nipponica nel Grand Hotel des Bains Kempinski.


Infine, lo Special Guest Emmanuel Renaut del «Flocons de Sel» sarà per due giornate ai fornelli del Gourmet Festival.

Un programma di altissimo livello, quindi, attende gli ospiti nell’anno dell’anniversario. E l’inaugurazione sarà più che speciale: tutti e dieci i cuochi stellati cucineranno contemporaneamente assieme agli chef degli hotel partner in occasione del leggendario Porsche Kitchen Party nel Badrutt’s Palace Hotel. Le successive quattro serate promettono di essere assolutamente deliziose: le esclusive Gourmet Dîner e i Porsche Gourmet Safari offriranno eccezionali esperienze a veri intenditori. Inoltre, il 2024 ha in serbo una novità davvero imperdibile: le cinque 4‑Hands-Dinner, dove gli chef stellati prepareranno a coppie un menù a 6 portate da leccarsi i baffi. 

Nell’anno del suo anniversario il St. Moritz Gourmet Festival sarà particolarmente ben frequentato: quindi ti suggeriamo di affrettarti se vuoi accaparrarti gli ultimi biglietti: stmoritz​-gourmetfestival​.ch/​e​n​/​p​r​ogram

02. maggio 2021 Incantare 02

Ristorante stellato «Incantare»

La cucina di Tobias Funke all’insegna della perfezione, stagionalità ed estetica.

Capasanta norvegese o branzino «bar de ligne»? Qualsiasi pietanza venga servita al ristorante gourmet «Incantare» del Gasthaus zur Fernsicht conquista ogni ospite. Il cuoco stellato Tobias Funke dirige la cucina con la sua squadra di chef composta da Martin Weber e Laurenc Kugel. Si punta esclusivamente su un menu stagionale in cui si può scegliere non solo il numero delle portate, ma anche il perfetto accompagnamento del pasto selezionando uno dei circa 1000 vini della cantina. Per coloro che preferiscono riposare dopo un lauto pasto anziché tornare a casa, la struttura dispone di quattro camere arredate con cura. Suggerimento: per assaporare i piaceri culinari e rimanerne letteralmente incantati, si possono ordinare nello shop online squisiti menù.

A causa della situazione attuale si consiglia di controllare gli orari aggiornati di apertura! 

fernsicht​-heiden​.ch

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06. novembre 2023 L Atelier Robuchon 06

Guide Michelin 2023: Stelle svizzere scintillanti

Le stelle più brillanti della Guida Michelin: dai ristoranti trendy alle novità sorprendenti.

Ci sono delle stelle che non hanno alcuna intenzione di affievolirsi: tutt’altro, di anno in anno, di decennio in decennio la loro luce si fa più intensa, il loro alone più luminoso e, soprattutto, aumentano di numero. Potrebbe sembrare l’inizio di una fiaba di fantascienza astronomica, e invece si tratta di una storia assolutamente reale di uno spettacolare successo terreno. Benvenuti nella galassia della Guida Michelin! Ogni anno assegna da una a tre delle sue leggendarie stelle a ristoranti straordinari, reinventandosi sempre un po’. Tre anni fa nel suo firmamento è entrato anche il «Green Star», che ha ricevuto un riconoscimento per la sua cucina sostenibile, e nel frattempo si è aggiunta persino una voce per il servizio considerato formidabile. II tutto è iniziato con una sola stella nel 1926, quando venivano testati esclusivamente i migliori ristoranti della provincia francese; ben presto, però, le valutazioni si sono fatte più precise arrivando fino a tre stelle destinate a splendere ben oltre il confine parigino. Nel corso dei decenni successivi l’importanza di questo riconoscimento annuale è cresciuta fino a diventare il sigillo di qualità per antonomasia dei ristoranti gourmet non solo in Europa; infatti gli esaminatori, che sono massimi esperti del settore, fanno ormai il giro del mondo. Ciascuno di loro percorre in totale indipendenza circa 30000 chilometri ogni anno e si accomoda alla tavola di 250 ristoranti: dai bistrò alle osterie, fino ai templi del gourmet; la decisione viene presa collettivamente durante una conferenza stellata. Ultimamente le migliori novità vengono scovate in Svizzera, Lisbona e Tailandia; noi inauguriamo la nostra serie dedicata alla guida partendo proprio dalle prelibatezze elvetiche!

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23. gennaio 2023 Karin Visth 02

Specialità e buongusto nell’estremo nord

Le Isole Fær Øer (Faroe) e la Groenlandia incantate dalla svizzera Karin Visth e dalle sue conoscenze del vino.

Cosa porta una giovane donna svizzera a trasferirsi sulle Isole Faroe, un arcipelago desolato in Danimarca sommerso dalle tempeste dell’Atlantico settentrionale? Ovviamente la sua passione per il vino! Chi l’avrebbe mai detto? Figlia di una svizzera e di un norvegese, Karin Visth è stata sempre attratta fin da giovane dalla Scandinavia e dalla sua cultura gastronomica, che includeva molte novità da scoprire in fatto di pesci e altre creature marine, per non parlare di tutte le specialità a base di agnello! È proprio in Scandinavia che non solo ha conosciuto suo marito, con il quale nel frattempo ha avuto una bambina, ma anche lo chef Poul Andrias Ziska. Dal 2013 i due gestiscono insieme il ristorante Koks e l’hanno trasformato nel punto gastronomico per eccellenza dell’estremo nord, l’unico della regione ad aver ricevuto due stelle Michelin.

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