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Le opere fotografiche del celebre artista saranno esposte alla Fondation Beyeler di Riehen fino al 21 aprile 2024.

Si tratta della prima mostra del fotografo canadese Jeff Wall in Svizzera da quasi due decenni a questa parte, realizzata in stretta collaborazione con l’artista. Nato a Vancouver nel 1946, lo storico dell’arte è considerato il fondatore della «staged photography» e, dalla fine degli anni Settanta, ha svolto un ruolo fondamentale nell’affermazione della fotografia come mezzo visivo indipendente. Le sue fotografie di grande formato, abilmente assemblate, di solito sono costituite da numerosi fotogrammi che Wall compone in digitale. Una tecnica che ha continuato a perfezionare fin dagli anni Novanta. In undici sale espositive, la mostra alla Fondation Beyeler presenta i famosi light box di grande formato, la fotografia in bianco e nero e le stampe a colori, riunendo 55 opere provenienti da musei internazionali, collezioni private e dalla selezione dell’artista.

Jeff Wall
Fondation Beyeler
Fino al 21 aprile 2024
fondationbeyeler​.ch

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Ascona Jazz Night 04

La New Orleans elvetica

Da quasi quarant’anni Ascona si riempie delle sonorità del Jazz.

Ogni anno JazzAscona attira in città persone provenienti da tutto il mondo grazie al suo programma originale e variegato, arricchito dalla spettacolare cornice offerta dalla città. Dal 22 giugno al 1° luglio 2023 ogni giorno si tengono circa 15 concerti che riempiono la città e i vicoli di Ascona con sonorità coinvolgenti e svariate attività. Il Festival propone un mix musicale davvero unico in questo panorama: dal New Orleans Jazz allo Swing, dal Blues all’R & B, dal Gospel al Soul. Sono presenti tutti i principali generi della tradizionale famiglia del Jazz e della musica afroamericana. Anche nel 2023 l’ingresso al Festival, che vede la partecipazione di grandi nomi come «The Hot Teapots», «Gabrielle Cavassa» e la «New Orleans Jazz Orchestra», sarà gratuito.

jazzascona​.ch

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Stala Muerte 01

Creatività e agilità

StalaMuerte, il ballerino di HipHop svizzero, sta conquistando la scena a livello internazionale.

Nato a Vevey, StalaMuerte ha iniziato a ballare Breakdance fin da bambino, grazie all’influenza di suo fratello maggiore che lo ha introdotto nell’ambiente dell’Hip-Hop. Dopo aver imparato i movimenti di base con l‘aiuto di alcune videocassette VHS, si esibisce per la prima volta in strada all’età di 14 anni e le reazioni positive del pubblico lo spingono a cominciare a prendere il ballo più seriamente. Due anni dopo, si è unito a Diablo, un altro ballerino di talento proveniente da Parigi, per formare il duo Los Diablos Dela Muerte”. Insieme hanno dimostrato una creatività e un’agilità eccezionali, superando perfino il famoso duo Les Twins”. Da quella vittoria nel 2019, StalaMuerte ha continuato a progredire costantemente. Ha iniziato ad offrire workshop di danza in tutto il mondo, è diventato parte del gruppo Red Bull BC One All Star ed è apparso in numerosi video musicali e campagne pubblicitarie. Attualmente, sta anche esplorando la sua vena artistica come direttore. La sua ascesa nella scena della danza HipHop è inarrestabile, e StalaMuerte è riconosciuto come uno dei migliori ballerini a livello internazionale, continuando a ispirare e incantare il pubblico con il suo talento straordinario.

redbull​.com

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Helmut Newton 04

Fra arte e affari

Le iconiche fotografie di moda di Helmut Newton in uno splendido volume illustrato.

Nel suo linguaggio stilistico non faceva distinzione fra pubblicità e riviste di moda; la sua macchina fotografica era sempre pronta a scattare, tanto da essersi dato il nomignolo autoironico «A Gun for Hire». Ed è proprio questo il titolo che sua moglie June Newton aveva scelto per il leggendario volume che raccontava il lavoro del marito, ora dedito da Taschen Verlag in una versione completamente rinnovata per la fondazione Helmut Newton. Nonostante oggi le sue opere siano esposte in numerose mostre per il loro inconfondibile linguaggio, Helmut Newton stesso si opponeva al concetto di arte: « Le fotografie di alcune persone sono arte, le mie no. Se per caso vengono esposte in una galleria o in un museo, va bene. Ma non è per questo che scatto, io sono un mercenario.» Ora si può ripercorre il suo sguardo straordinario su 240 pagine, con tanto di introduzione di Matthias Harder e citazioni di June Newton, Pierre Bergé, Tom Ford, Josephine Hart e Anna Wintour. 

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