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Fino al 3 settembre 2023 il Museo d’arte di Basilea dedica una mostra al dibattuto artista francese Bernard Buffet.

Gli spazi espositivi della collezione della Fondazione Im Obersteg nel Museo d’arte di Basilea offrono un’occasione unica per riscoprire i primi lavori del pittore francese Bernard Buffet. Questo pittore dell’Esistenzialismo è stato a lungo dimenticato, ma la mostra propone ora un’affascinante carrellata delle sue opere. Accanto ai suoi sbalorditivi dipinti ci sono anche i filmati, le fotografie e altri documenti che rappresentano una testimonianza della carriera leggendaria dell’artista nonché della cultura della Parigi del Dopoguerra, riportando in vita le storie che circondano questo controverso artista.

L’arte di Buffet esplorava gli aspetti desolanti della vita. La morte, la fame e il disgusto rappresentavano i temi centrali delle sue scarne nature morte e dei ritratti di figure smunte e pallide. Il suo obiettivo era quello di rappresentare il grigiore della Parigi del Dopoguerra attraverso uno stile figurativo inconfondibile. A vent’anni diventa una celebre «pop star» dell’arte, entrando a far parte dell’élite francese insieme a Brigitte Bardot, Françoise Sagan, Roger Vadim, Yves Saint Laurent e altri. Tuttavia, il clamore che lo circondava non durò a lungo. L’artista, che ritraeva la miseria e si faceva fotografare davanti ai suoi castelli e alle sue tenute, non venne più preso sul serio. Oggi guardiamo le sue opere con occhi nuovi e riconosciamo nella combinazione di soggetti tipici della corrente esistenzialista rappresentati con uno stile pittorico stereotipato una qualità propria, in cui si intravede soprattutto l’influenza di una subcultura dal ritmo frenetico in cui convivevano glamour e pop.

kunstmuseumbasel​.ch

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31. gennaio 2023 NMBE Rodriguez

Un trambusto colorato

Diversi, audaci, bizzarri, ricchi d’atmosfera: ecco come sono i consigli sugli eventi di febbraio

Queer significa diversità sessuale e di genere. Una diversità che è già una realtà sociale, ma che porta anche a delle controversie. Una domanda che ci si pone sempre è: che cosa è naturale? Il Museo di storia naturale di Berna mette a disposizione del pubblico la mostra «Queer: la diversità è la nostra natura», già premiata nel 2021 con il Prix Expo dell’accademia svizzera di scienze naturali (SCNAT), che permette di dare uno sguardo al mondo animale e alla biologia umana, dimostrando che anche in questo campo esiste un’ampia varietà di generi e sessi. Esistono per esempio esseri viventi con uno, due o migliaia di sessi contemporaneamente. In questa mostra suddivisa in quattro zone, i visitatori potranno fare un viaggio emozionante nella variopinta diversità della natura e della società. 

Queer: la diversità è la nostra natura
Fino al 19 marzo 2023
Museo di storia naturale di Berna

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16. agosto 2021 Lucerne 01

Lucerna sulle note della musica classica

Il Festival di Lucerna all’insegna dello spirito innovatore e rivoluzionario.

Il festival di concerti di musica classica che si terrà dal 10 agosto al 12 settembre 2021 nella città del lago dei Quattro Cantoni è dedicato a innovativi compositori da Bach a Boulez. Inoltre, la manifestazione lascia spazio anche a brani che, in qualche modo, si discostano dalla «norma». Tra questi ultimi si contano le sinfonie di Anton Bruckner eseguite da orchestre di alto livello come la Royal Concertgebouw Orchestra diretta da Daniel Harding, la Staatskapelle Berlin diretta da Daniel Barenboim e la Lucerne Festival Orchestra diretta da Yannick Nézet-Séguin, così come capolavori musicali come «Le sacre du printemps» di Igor Stravinsky. Sono previsti anche Patricia Kopatchinskaja, Cecilia Bartoli, Juan Diego Flórez e Yuja Wang. Il programma dell’opera include «Partenope» di Händel, «La regina di picche» di Tchaikovsky e «Falstaff» di Verdi.

Festival di Lucerna
dal 10 agosto al 12 settembre 2021
lucernefestival​.ch

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16. maggio 2022 The Fabricant Vogue 01

Il nostro IO digitale

In futuro chi vorrà avvalersi dei vantaggi della vita digitale non potrà fare a meno di una nuova identità: l’avatar.

Nel 2009 «Avatar», la pellicola campione d’incassi di James Cameron, ha fatto sì che questa parola fosse sulla bocca di tutti e appassionasse all’argomento un numero crescente di persone, uscendo così definitivamente dalle cerchie dei cervelloni esperti di informatica. Un essere umano che riesce ad entrare nel corpo di un alieno per comandare questa sorta di involucro con la sola forza del pensiero: una trovata rivoluzionaria! Ma se stai già pensando che sia finalmente giunta l’era di sfrecciare nell’etere digitale in veste di Alien, purtroppo devi frenare il tuo entusiasmo. Per ora gli avatar extraterrestri sono alla portata soltanto di chi dispone di milioni di dollari. Ma partiamo dall’inizio.

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