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Se il rosso e il bianco hanno a lungo dominato la scena, ora è il grande momento del vino rosé.

Il rosé è stato il primo vino al mondo. E oggi sta rivendicando proprio questo primato. La rivoluzione rosé è in pieno fermento. Se negli ultimi secoli il rosso e il bianco si sono contesi i riflettori, il futuro del vino è decisamente rosé. Si tratta di una tendenza destinata ad affermarsi. Una questione di qualità e stile. Un simbolo della bella vita. Una visione estetica e di contenuto. Non c’è da stupirsi che celebrità come Kylie Minogue abbiano ispirato i vini rosé. Ma ancora più entusiasmanti sono tutte le meravigliose cantine che portano avanti la rivoluzione del rosé in tutto il mondo. Sascha Lichine e le sue Caves D’Esclans sono la prova vivente di questo successo. La tenuta in Provenza di Lichine produce vini di classe mondiale grazie ad attrezzature all’avanguardia e, soprattutto, a grande competenza e passione. Con nomi accattivanti come «The Pale», «The Beach» e «Rock Angel», coglie in pieno la tendenza del momento e il gusto del futuro.

30. maggio 2021 Weinbaumuseum 01

Museo della viticoltura sul Lago di Zurigo

Un museo interamente dedicato a viti, torchi e vitigni.

Dalla sua idilliaca posizione ai piedi della penisola di Au, il Museo della viticoltura sul Lago di Zurigo offre sin dal 1978 informazioni e curiosità su questa coltura regionale. La visita si snoda in un viaggio alla scoperta dell’enologia, e non mancheranno tuffi nel passato. Il museo, che sorge in un granaio ristrutturato ai margini del vigneto dell’Università di scienze applicate di Zurigo, custodisce una preziosa collezione e svariati oggetti legati al mondo enologico, il cui fiore all’occhiello è una pressa di 13 metri risalente al 1761. Sul retro del museo, gestito da un’associazione, si trova un vigneto storico dove ancora oggi si preservano e coltivano con metodo tradizionale antiche qualità di viti.

Data la situazione corrente, controllare gli orari di apertura aggiornati! 

weinbaumuseum​.ch

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23. gennaio 2024 Fabien Mene 02

Il sommelier Fabien Mene consiglia

Il miglior sommelier in carica della Svizzera ci parla dei vini svizzeri più interessanti e delle rivelazioni nel bicchiere.

I sommelier estraggono un intero mondo di sapori da un sorso di vino. Alla base di tutto ciò ci sono la formazione, un palato e un naso raffinati e la passione per la vite. Ogni due o tre anni, l’Associazione dei Sommelier Suisse, con il patrocinio di Swiss Wine, premia il miglior sommelier della Svizzera. L’attuale vincitore è Fabien Mene del Gruppo m3 Restaurants di Ginevra. 

Originario di Lione, ha frequentato il Lycée hotelier de Saint Chamond e l’Université du Vin di Suze La Rousse. Ha maturato le sue prime esperienze in Provenza, prima che il suo percorso professionale lo portasse a Parigi, New York City e infine, circa dieci anni fa, a Ginevra. È stato responsabile sommelier presso il ristorante Rasoi by Vineet, all’interno del Mandarin Oriental Hotel, ha insegnato l’arte del sommelier al Glion Institute of Higher Education e ora è capo sommelier esecutivo presso m3 Restaurants da quasi tre anni. 

Qual è un momento chiave per lei quando si parla di vino?
Per me quasi ogni giorno, nella vita quotidiana, esiste un momento chiave: quando svolgo la mia passione ma soprattutto quando visito i viticoltori.

Cosa consiglia alle persone che desiderano diventare intenditori di vino?
Consiglierei di leggere molti atlanti del vino con mappe belle e dettagliate e di seguire i corsi online del Wine & Spirit Education Trust.

Quale champagne beve per celebrare i momenti speciali?
Mi piacciono gli champagne dei vignaioli e i Blanc de Blancs, per le occasioni speciali mi piace scegliere un vino d’annata o una selezione di vini di una determinata denominazione.

C’è un vino particolarmente eccezionale che si sentirebbe di consigliare al momento?
Mi piace consigliare i vini della Willamette Valley in Oregon, USA, o il Pinot Nero della Nuova Zelanda. Per me, queste sono regioni con un grande potenziale!

Quale vino svizzero bisognerebbe provare assolutamente? 
I vini di Jacques Tatasciore di Neuchâtel, il Cornalin di Didier Joris del Vallese e il Syrah Vieilles Vignes di Simon Maye sono assolutamente da provare. 

Quale vino è stato una vera rivelazione per lei durante la sua carriera?
Il Côte-Rôtie 1997 di Jean-Paul Jamet al ristorante di Enrico Bernardo a Parigi. 

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Weinfestival 01

Festival del Vino di Basilea

Assaporare la poesia contenuta in una bottiglia.

Come diceva Goethe, la vita ci porta preoccupazioni, ma le viti, con il loro vino, possono essere un valido rimedio. Dalla fine di ottobre al 5 novembre 2023, presso la Fiera di Basilea, sarà possibile degustare circa 3.000 diversi tipi di vino. Che si tratti di vini provenienti da regioni famose o da segrete destinazioni esotiche, c’è qualcosa per accontentare tutti i gusti. Ma il Festival del Vino di Basilea offre molto più che la semplice degustazione. Questo evento, che si tiene ormai da più di 40 anni, è anche un’opportunità per chi vuole imparare di più sul vino o approfondire le proprie conoscenze grazie a una serie di interessanti lezioni speciali. In parallelo al Festival del Vino di Basilea, il Feinfestival Basel offre prelibatezze gustose e di alta qualità, tutto ciò che serve per un perfetto momento di piacere. A partire da settembre, è possibile acquistare i biglietti per il festival online sul sito web wein​-fein​-festival​.ch.

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