Una pausa tutta da gustare fra i tetti di Zurigo
Salendo in ascensore fino a raggiungere lo Storchen, si scopre un luogo di Zurigo dove si respira l’atmosfera di una breve vacanza estiva. L’hotel, ristrutturato e rinnovato con stile nel 2017, è coronato nel vero e proprio senso della parola da The Nest, un delizioso bar rooftop. Qui, complice il bel tempo, da aprile a ottobre gli ospiti possono godere della vista panoramica che spazia sul duomo Grossmünster, sull’antica chiesa di St. Peter, sul fiume Limmat e sulla spettacolare cornice offerta dal lago e dalle montagne. Dopo essersi accomodati sugli eleganti e comodi divanetti, ci si può dedicare alla meritata serata libera assaporando le delizie della cucina. Oltre a cocktail, spritz e freschi analcolici, il menù propone Thai Gazpacho ghiacciato con gamberi giganti Black Tiger, crema con peperoncino e coriandolo e chip di polenta, oppure salmone scozzese caramellato con avocado, zenzero e salsa di soia. Ci sono tutte le premesse per un’estate perfetta!
Specialità e buongusto nell’estremo nord
Le Isole Fær Øer (Faroe) e la Groenlandia incantate dalla svizzera Karin Visth e dalle sue conoscenze del vino.
Cosa porta una giovane donna svizzera a trasferirsi sulle Isole Faroe, un arcipelago desolato in Danimarca sommerso dalle tempeste dell’Atlantico settentrionale? Ovviamente la sua passione per il vino! Chi l’avrebbe mai detto? Figlia di una svizzera e di un norvegese, Karin Visth è stata sempre attratta fin da giovane dalla Scandinavia e dalla sua cultura gastronomica, che includeva molte novità da scoprire in fatto di pesci e altre creature marine, per non parlare di tutte le specialità a base di agnello! È proprio in Scandinavia che non solo ha conosciuto suo marito, con il quale nel frattempo ha avuto una bambina, ma anche lo chef Poul Andrias Ziska. Dal 2013 i due gestiscono insieme il ristorante Koks e l’hanno trasformato nel punto gastronomico per eccellenza dell’estremo nord, l’unico della regione ad aver ricevuto due stelle Michelin.
07. novembre 2024
Viti e spazi: un tour del vino e del design in Europa
Le cantine: un tempo edifici semplici e funzionali. Oggi sono capolavori architettonici a dimostrazione che estetica e funzionalità possono andare di pari passo.
Il connubio tra architettura e viticoltura in Europa è un fenomeno affascinante che va dalla dimensione estetica a quella funzionale. Le cantine moderne non sono solo luoghi di produzione, ma icone culturali che celebrano l’eredità viticola e stabiliscono nuovi standard di design. Con la loro imponente architettura, attraggono visitatori da tutto il mondo e contribuiscono a far apprezzare la viticoltura europea: una simbiosi che racchiude in sé tradizione e innovazione.
Il sommelier Fabien Mene consiglia
Il miglior sommelier in carica della Svizzera ci parla dei vini svizzeri più interessanti e delle rivelazioni nel bicchiere.
I sommelier estraggono un intero mondo di sapori da un sorso di vino. Alla base di tutto ciò ci sono la formazione, un palato e un naso raffinati e la passione per la vite. Ogni due o tre anni, l’Associazione dei Sommelier Suisse, con il patrocinio di Swiss Wine, premia il miglior sommelier della Svizzera. L’attuale vincitore è Fabien Mene del Gruppo m3 Restaurants di Ginevra.
Originario di Lione, ha frequentato il Lycée hotelier de Saint Chamond e l’Université du Vin di Suze La Rousse. Ha maturato le sue prime esperienze in Provenza, prima che il suo percorso professionale lo portasse a Parigi, New York City e infine, circa dieci anni fa, a Ginevra. È stato responsabile sommelier presso il ristorante Rasoi by Vineet, all’interno del Mandarin Oriental Hotel, ha insegnato l’arte del sommelier al Glion Institute of Higher Education e ora è capo sommelier esecutivo presso m3 Restaurants da quasi tre anni.
Qual è un momento chiave per lei quando si parla di vino?
Per me quasi ogni giorno, nella vita quotidiana, esiste un momento chiave: quando svolgo la mia passione ma soprattutto quando visito i viticoltori.
Cosa consiglia alle persone che desiderano diventare intenditori di vino?
Consiglierei di leggere molti atlanti del vino con mappe belle e dettagliate e di seguire i corsi online del Wine & Spirit Education Trust.
Quale champagne beve per celebrare i momenti speciali?
Mi piacciono gli champagne dei vignaioli e i Blanc de Blancs, per le occasioni speciali mi piace scegliere un vino d’annata o una selezione di vini di una determinata denominazione.
C’è un vino particolarmente eccezionale che si sentirebbe di consigliare al momento?
Mi piace consigliare i vini della Willamette Valley in Oregon, USA, o il Pinot Nero della Nuova Zelanda. Per me, queste sono regioni con un grande potenziale!
Quale vino svizzero bisognerebbe provare assolutamente?
I vini di Jacques Tatasciore di Neuchâtel, il Cornalin di Didier Joris del Vallese e il Syrah Vieilles Vignes di Simon Maye sono assolutamente da provare.
Quale vino è stato una vera rivelazione per lei durante la sua carriera?
Il Côte-Rôtie 1997 di Jean-Paul Jamet al ristorante di Enrico Bernardo a Parigi.
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Le cose più buone sono spesso dietro l’angolo: ecco altre curiosità sulla Svizzera.
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Un assaggio d’Italia nel cuore di Zurigo.