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Il 20 marzo è la giornata internazionale della felicità: l’occasione perfetta per scoprire portafortuna da tutto il mondo e poter vincere una dose extra di fortuna.


Quadrifoglio

Data la sua rarità, nella cultura irlandese e occidentale in generale è considerato un portafortuna. Inoltre, ognuna delle quattro foglie ha un proprio significato: speranza, fede, amore e felicità. 

Ferro di cavallo

Fin dal Medioevo, quando il ferro era considerato un materiale pregiato dalle proprietà magiche, il ferro di cavallo è considerato un portafortuna e viene spesso appeso alle porte d’ingresso per proteggere gli abitanti dagli spiriti maligni. Importante: il ferro di cavallo deve essere appeso con la U rivolta verso l’alto.


Drago

In molte culture asiatiche, soprattutto in Cina, il drago è simbolo di fortuna, forza e protezione. I nati nell’anno del Drago sono considerati particolarmente fortunati. A proposito, anche il 2024 è l’anno del Drago!

Maiale

Soprattutto nei Paesi di lingua tedesca e in Scandinavia, il maiale è simbolo di prosperità e abbondanza. Ogni anno, il 1° gennaio, otto maiali portafortuna si sfidano nella corsa Hotschrennen di Klosters. 


Maneki neko

Nella cultura giapponese, il gatto che saluta è un noto portafortuna, spesso esposto all’ingresso di negozi e ristoranti. Si dice che propizi buona sorte, prosperità e affari. 

Elefante

Soprattutto in India e in Thailandia gli elefanti, specialmente se raffigurati con la proboscide alzata, sono considerati dei portafortuna. Simboleggiano saggezza, forza, longevità e, in particolare, fortuna. 


Nazar

Soprattutto in Turchia e in Grecia, gli amuleti a forma di occhio azzurro si trovano ovunque. Secondo le credenze popolari, lo sguardo delle persone dagli occhi azzurri porterebbe sfortuna. Pertanto, si dice che l’amuleto con l’occhio azzurro funzioni come contromalocchio. 

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Giornata internazionale del design

Mettiamo in palio una caraffa e due bicchieri della serie Douro firmata Bodum!
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Alta tensione a Zurigo

In palio 2 biglietti per il concerto degli AC/DC!

06. novembre 2023 Tiffany 5

L'effetto wow

I marchi più importanti trasformano le loro boutique in punti di riferimento che dettano le tendenze. Una passerella di design alla moda.

L’ambiente retrò e disinvolto con tavole da surf e moto d’epoca di Breitling a Monaco di Baviera o le opere di Erwin Wurm presso Louis Vuitton a Vienna, la pop art di Hublot, Damien Hirst e l’impressionante cupola sul soffitto di Bucherer a Las Vegas. Cartier a Parigi che ha un intero team di designer e architetti d’interni, tra cui Laurène Barbier-Tardrew, Romain Jourdan, Laura Gonzalez, Claire Bétaille e Bruno Moinard: ovunque si guardi, non sono solo i prodotti dei lussuosi negozi ad attirare l’attenzione, ma sempre più spesso le boutique stesse. In questo modo, in tutto il mondo si vengono a creare degli spazi d’arte unici che plasmano il paesaggio urbano e le tendenze del design.

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28. novembre 2022 Weihnachtsmarkt

Un sereno Avvento

Gli eventi di dicembre 2022.

In occasione di Locarno on Ice Piazza Grande si trasforma in un luogo da favola: la spettacolare pista di pattinaggio circondata da tappeti rossi, una terrazza parzialmente coperta e riscaldata, un palco per concerti live, grandi bar igloo trasparenti e una sfilza di piccoli chalet con una variegata offerta culinaria catapultano Locarno in un’atmosfera natalizia fatta di luce e tepore.

Locarno on Ice
18 novembre 2022 — 8 gennaio 2023
Locarno

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19. aprile 2021 Kotrschal 01

L’effetto «bau» dell’evoluzione

Il biologo comportamentale Dr. Kurt Kotrschal ci racconta come «svegliare il can che dorme» sia stato per gli uomini un evento provvidenziale.

Al Dr. Kurt Kotrschal piace ululare coi lupi, in nome della scienza, beninteso. Il suo ambito di studi è al contempo una professione e una passione: il rapporto tra uomo e animale. Kotrschal, etologo e biologo, osserva il comportamento di lupi, cani e uccelli e si approccia, così, alle grandi domande dell’umanità: da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo? Nella sua funzione di direttore della stazione di ricerca «Konrad Lorenz» ha studiato le relazioni «umane» delle oche selvatiche e la stupefacente intelligenza dei corvi. Fondando il Centro di ricerca sui lupi (Wolfforschungszentrum, WSC) ad Ernstbrunn (Austria) ha realizzato il sogno di una vita ed è riuscito a dimostrare che con i nostri amici a quattro zampe abbiamo in comune molto di più di quanto possa sembrare a prima vista. 

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