condividi su

Da quasi 120 anni il Park Hotel Vitznau è simbolo di lusso, relax e arte culinaria.

Quando alla fine del XIX secolo il turismo di massa comincia a diffondersi, l’albergatore Anton Bon ha una grande intuizione. Nel 1892, acquista la pensione Pfyffer sul lago di Lucerna e successivamente intraprende alcuni viaggi in Germania e in Inghilterra in compagnia del noto architetto Karl Koller per studiare le preferenze delle famiglie aristocratiche di quell’epoca. Tornato a Vitznau, nel 1902 – 1903 trasforma la sua modesta pensione nel magnifico Park Hotel Vitznau. Recentemente quest’ultimo è stato completamente ristrutturato all’insegna del motto «Preservare il passato, creare il futuro». Oggi l’hotel si contraddistingue per le sue tre aree tematiche: wine & dine, art & culture e health & wealth. Nella progettazione degli interni dell’hotel così come nelle 47 residenze, suite e junior suite si riconosce l’amore per i dettagli e un elevato comfort tecnico. Ne sono un esempio il ristorante PRISMA con i suoi 16 punti Gault Millau, un’area spa con piscina infinity esterna riscaldata e il centro cereneo di neurologia e riabilitazione. 

parkhotel​-vitznau​.ch

Win
GWS Cap St Georges 02

Una vacanza da sogno a Cipro

In palio 1 × 2 pernottamenti per due persone al Cap St Georges Hotel & Resort!

Designmuseum Danmark 02

Inside Copenaghen

Christian Martinez, giornalista di design, vive e lavora a Copenaghen e ci svela in esclusiva i suoi consigli da insider.

I danesi hanno il pallino per il design, il che in generale è un bene. Chiaramente, può sembrare una pazzia sborsare CHF 4000 per una sedia, anche se non si tratta di una qualunque, bensì della «Spanish Chair» disegnata nel 1958 da Børge Mogensen e considerata un contributo maestrale al design moderno. Non solo con la sua presenza di impatto dona carattere alla stanza, ma è anche un investimento sensato: si tratta infatti di un oggetto in rovere e pelle di pregiata qualità, la cui bellezza aumenta col passare degli anni, e che probabilmente mi sopravviverà senza alcuno sforzo. Alla luce di tutto ciò, forse i CHF 4000 pagati per una sedia di tale valore non sono affatto una pazzia. O, forse, si tratta di deformazione professionale dato che da oltre un decennio mi occupo del settore. Una cosa la so per certa: poche altre città al mondo possono vantare un DNA così votato al design come Copenaghen. Quando torno a casa dopo essere stato all’estero, me ne accorgo subito: mi basta scendere dall’aereo per entrare nel terminal. Tuttavia, non è sempre del tutto positivo: questa passione sfrenata dei danesi ha il suo costo, tanto da far sembrare spiccioli i 4000. Ad esempio di recente la città ha staccato la spina ad un pluripremiato edificio di un nuovo programma di bike-sharing, operazione che era costata circa 13 milioni di franchi ai contribuenti danesi. Ma sto divagando. La cosa migliore è andare alla scoperta in prima persona del fattore di design di questa città, ad esempio seguendo il mio itinerario da insider.

Leggi di più

21. marzo 2022 Oslo Getty Images 02

Un gioiello tra i fiordi

Oslo, una metropoli emergente.

«L’urlo» di Munch è protagonista ricorrente di vari furti d’arte. Per questo motivo è davvero una fortuna che ne esistano più versioni: quattro dipinti di dimensioni diverse, realizzati come pastello su cartone, pastello su tavola o tempera su pannello. È infatti successo ripetutamente che uno degli esemplari finisse nelle mani di criminali, per poi riapparire più tardi in una camera d’hotel e infine ritornare, per vie traverse, nel museo. Dichiarare «L’urlo» un’opera invendibile ha funzionato molto meglio di ogni altra misura di sicurezza. Dopo l’ultimo furto, avvenuto nel 2014, la versione più famosa del dipinto è ormai protetta da una spessa teca antifurto. Al pittore del celebre quadro, considerato tesoro nazionale, è stato dedicato un nuovo museo che si erge imponente sul fiordo di Oslo, dominandone lo skyline. Il museo tanto atteso dalla capitale norvegese è stato inaugurato a fine ottobre dello scorso anno. Qui, finalmente, è possibile ammirare non soltanto il leggendario quadro del massimo esponente dell’Espressionismo, ma tantissime altre sue opere. 

Leggi di più

06. giugno 2021 Woodward 01

Opulenza sul Lago di Ginevra

The Woodward è la nuova meta del lusso a Ginevra.

Sin dal 1901 l’hotel, realizzato da François Durel in stile post-hausmanniano, sfoggia la sua elegante opulenza sul Quai Wilson. Ora Pierre-Yves Rochon, architetto di fama mondiale, l’ha completamente ristrutturato e rinnovato. A ciascuna delle ventisei suite è stata dedicata la massima cura per i dettagli, personalizzandole con un tocco di design. Ventuno di esse hanno una vista sul Lago di Ginevra, mentre la Presidential Suite un vero capolavoro di architettura d’interni, con sala da pranzo privata e loggia, offre un panorama mozzafiato. Nel nuovo The Woodward si potrà non solo soggiornare sontuosamente, ma anche farsi viziare dagli chef stellati Michelin Joël Robuchon e Alain Verzerol . Infine, gli ospiti potranno rilassarsi e farsi coccolare nell’area Spa di ben 1200 metri quadri, un autentico paradiso benessere con trattamenti della Maison Guerlain, una piscina coperta di 21 metri, una palestra, saune, bagni turchi e svedesi e una Jacuzzi.

oetkercollection​.com

Leggi di più