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La Nuova Pinacoteca di Monaco di Baviera è ospite della Vecchia.

Dopo ben quarant’anni di carriera museale, l’edificio che ospita la Neue Pinakothek verrà ora sottoposto a un’accurata e lunga ristrutturazione. Nel frattempo opere selezionate del XIX secolo verranno esposte presso la Alte Pinakothek e la Collezione Schack. La mostra «Wenn du an die Neue denkst …» consente quindi di ammirare capolavori di entrambe le Pinacoteche, offrendo così uno spaccato che spazia dal XIX secolo fino agli inizi del XX. Circa novanta fra dipinti e sculture creano nuove costellazioni e consentono incontri inediti. Nella grande Sala centrale, ad esempio, lo sguardo attento del ritratto di Francisco de Goya si posa sulle rappresentazioni schiette di Edouard Manet e le scene di vita di tutti i giorni raffigurate da Edgar Degas.

Alte Pinakothek München/​Sammlung Schack (DE)

Wenn du an die Neue denkst …
Fino al 31 dicembre 2021
pinakothek​.de

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Mettiamo in palio una caraffa e due bicchieri della serie Douro firmata Bodum!
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Starry, Starry Night

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19. febbraio 2021 Mäuseabenteuer EN 05

Einstein, Lindbergh e un topolino

Il protagonista delle storie di avventura di Torben Kuhlmann, magistralmente illustrate, è un topolino curioso che parte per un lungo viaggio nel corso del quale si imbatterà nelle idee di scienziati famosi. Nel primo libro della serie, «Lindbergh», il topolino lavora notti intere per costruire un aereo con cui vuole sorvolare l’Atlantico e cercare i suoi amici scomparsi. Nel secondo libro, «Armstrong», il nostro eroe vuole scoprire se la Luna è fatta veramente di formaggio. Nel terzo libro, «Edison», il curioso roditore è a caccia di un tesoro scomparso e farà delle scoperte davvero illuminanti. Nel 2020 è uscito il quarto libro, «Einstein», in cui il topolino cerca di tornare indietro nel tempo cavalcando le teorie di Einstein, per poter partecipare alla Festa del Formaggio di Berna che si era perso perché era in ritardo di un giorno. I libri sono adatti a bambini a partire dai 5 – 6 anni e sono stati pubblicati in inglese e tedesco («Einstein» uscirà in lingua inglese nell’autunno del 2021).

Torben Kuhlmann
Lindbergh.
The Tale of a Flying Mouse
Armstrong. The Adventurous Journey of a Mouse to the Moon
Edison. The Mystery of the Missing Mouse Treasure
Einstein. The Fantastical Journey of a Mouse Through Time and Space /

NordSüd Verlag

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09. agosto 2021 Bernd Bickel 01

Il maestro della mimica

Con il computer, Bernd Bickel realizza animazioni digitali dei volti delle stelle di Hollywood.

Bernd Bickel dà vita ai volti delle stelle di Hollywood. E lo fa in modo così realistico da essersi meritato l’Oscar per la tecnica. In questa intervista, Bickel, ricercatore nel campo dell’IT, ci regala uno sguardo dietro alle quinte dell’arte delle tecnologie informatiche applicate al cinema. 

Insieme con tre suoi colleghi nel 2019 è stato insignito dell’«Oscar della tecnica» («Technical Achievement Award»). Cosa si prova ad aver ricevuto questo premio? 

È un importante riconoscimento, naturalmente, e una gioia immensa. Quando è uscito il comunicato stampa ufficiale non ci potevo credere. A Beverly Hills è stata organizzata una cena di gala con numerosi ospiti, e il video della nostra premiazione è stato mandato in onda anche durante la cerimonia ufficiale degli Oscar. La cosa più bella, però, è che si tratta di un riconoscimento che premia un lavoro a cui abbiamo dedicato molti anni. L’Oscar della tecnica infatti non premia un determinato film o una singola performance, bensì una tecnologia di base che ha influito profondamente sul mondo del cinema. È un fantastico riconoscimento per tutto il mio team! 

A farvi ottenere il premio è stato il «Medusa Performance Capture System». In poche parole, è un sistema che consente di trasporre la mimica facciale umana su personaggi di animazione. Come funziona?

Fondamentalmente, possiamo immaginarlo come una sorta di scanner facciale che digitalizza il volto di una persona. La geometria, le forme, i movimenti, i segni particolari ecc. di un viso vengono registrati nei minimi particolari e copiati in modo digitale. Partendo da questa base si possono creare delle animazioni digitali. I volti si possono modificare, invecchiare ed alterare in mille modi diversi. L’effetto sullo schermo rimane comunque realistico. È questa la nostra arte. Poiché è proprio di ciò che si tratta: di suscitare empatia nello spettatore.

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16. aprile 2021 Nutshell Oscars Aufmacher

And the Oscar goes to…

Il 25 aprile andranno in scena gli Academy Awards: alcune curiosità sulla statuetta più ambita.

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