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Ogni stanza dell’Hôtel de Crillon sprizza l’eleganza tipica di Parigi.

Dal 1758, l’Hôtel de Crillon ha conquistato un angolino molto speciale nel cuore di Parigi. In tutto il suo splendore neoclassico, si affaccia su Place de la Concorde. Un tempo destinato a palazzo privato, l’edificio è stato convertito in un hotel di lusso nel 1909. I lavori di ristrutturazione sono durati circa 100 anni. Oggi, l’Hôtel de Crillon che appartiene a Rosewood Hotels & Resorts risplende nella sua nuova veste. L’incomparabile atmosfera di raffinatezza contemporanea si diffonde dalle suite «Les Grands Appartements», decorate da Karl Lagerfeld, fino alle camere accoglienti nel rigoroso rispetto della storia della struttura. Anche dal punto di vista culinario traspare quel «savoir-vivre» nel menu proposto attraverso il rito del tè, le cene private nonché la presenza di tre ristoranti e un bar. Chi vuole lasciarsi alle spalle il trambusto della città degli innamorati può usufruire dell’area benessere con una piscina, trattamenti di bellezza della Maison Sisley, saune, bagno turco e un salone di parrucchiere.

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10. aprile 2024 Maxx Royal Bodrum 4

Maxx Royal Bodrum in Turchia

Il lusso incontra la sostenibilità.

È con orgoglio che il rinomato marchio alberghiero turco Maxx Royal Resorts annuncia l’apertura del Maxx Royal Bodrum nell’estate 2024. Si tratta di una delle «Hottest Openings 2024». Gli ospiti possono contare su un’ampia varietà di delizie gastronomiche nei sette ristoranti del resort, che privilegiano prodotti locali e di stagione. L’hotel proporrà anche un vasto pacchetto benessere nella Maxx WellBeing Spa, che si estende su una superficie di 4500 m². Per il Maxx Royal Bodrum, la sostenibilità è un aspetto centrale. La struttura è stata progettata per consumare meno energia e acqua possibili. Inoltre, negli ampi giardini il resort coltiva molte piante e alberi autoctoni per preservare l’ambiente naturale.

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08. agosto 2022 Paris Montmartre

Un viaggio nell’arte lungo la Senna

Dalla stravagante galleria di periferia all’atelier di lusso. Un viaggio alla riscoperta della città dell’amore (per l’arte).

Una cosa è certa: Parigi l’abbiamo già vista tutti ancora prima di andarci. In fin dei conti, per secoli è stata immortalata dai migliori artisti e fotografi del mondo, e così alcuni inconfondibili scorci della città sono rimasti impressi nella nostra mente: i viali fiancheggiati da platani, le strette viuzze col selciato bagnato dalla pioggia, le foglie secche in autunno che, all’ombra della chiesa di Saint-Germain-des-Prés, posandosi realizzano delle opere d’arte tutte loro. Il capolavoro che è la città di Parigi si apre agli sguardi anche durante una semplice passeggiata. Le opere d’arte a cielo aperto, qui, non mancano di certo. Molte addirittura fungono da punti di orientamento a cui oramai si è affezionati, e anche da testimoni di un nuovo cambiamento nell’eterno flusso dell’espressione artistica. Il gigantesco, iperrealistico pollice di César Baldaccini che sorge davanti a La Défense fa parte della galleria open air La Défense Art Collection. La fontana dedicata ad Igor Stravinsky e realizzata da Jean Tinguely e Niki de Saint-Phalles davanti al Centre Pompidou è un apripista al neorealismo. I mastodontici pedale e manubrio semisepolti nel Parc della Villette, opera di Claes Oldenburg, sono un testimone dell’era della pop art. Fa ormai parte del paesaggio anche Deux Plateux, scultura monumentale di Daniel Buren che si estende su 3000 metri quadrati nel cortile interno del Palazzo Reale. Le sponde della Senna sono oggi costellate da 30 sculture moderne – tra cui spiccano ad esempio quelle realizzate da Brâncuși – e nei pressi dell’Institute du Monde Arab, nel giardino dedicato a Tino Rossi è stato inaugurato il Musée de la Sculpture en plein air. Chi utilizza l’app «My Paris Street Art» può scoprire facilmente anche edifici che si sono trasformati in tele di Bansky o Miss. Tic: Parigi è infatti anche una delle location preferite degli artisti di street art. Un altro luogo imperdibile per gli amanti dell’arte è Ivry-sur-Seine, centro abitato delle Banlieue dalla forte vocazione artistica: la Galleria Fernand Léger, con i suoi 4 tour tematici alla scoperta di 50 opere d’arte di questa periferia, è la scelta migliore. 

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03. febbraio 2023 Sir Nikolai Hotel 01

Un tocco vintage

Cura dei dettagli e fascino cosmopolita, ecco cosa caratterizza l’hotel Sir Nikolai di Amburgo.

Situato tra il centro storico e l’HafenCity, direttamente sul Nikolaifleet, uno dei canali dell’Elba più antichi ad Amburgo, ti aspetta una fantastica esperienza in un hotel unico nel suo genere: il Sir Nikolai. L’edificio a sette piani, situato nel distretto patrimonio dell’umanità di Kontorhaus, era inizialmente utilizzato come magazzino di sementi, prima di essere riconvertito in un hotel boutique nel 2017. Il fascino artigianale delle opere d’arte selezionate con cura, dei tappeti antichi, dei mobili di design e delle superfici lucide di marmo si nota palesemente anche all’interno dell’hotel. Gli ospiti non vengono accolti in una normale hall, bensì nella grande biblioteca con caminetto a vista. Nelle 94 camere disponibili, di varie categorie, è possibile assistere alla fusione tra un’atmosfera urbana e il massimo comfort. La zona spa risulta altrettanto invitante con la piscina relax, la sauna finlandese, il bagno turco, i massaggi e i trattamenti per corpo e viso.

Situato all’ombra della chiesa di Santa Caterina, a pochi passi dalla sala concerti Elbphilarmonie e dal Miniatur Wunderland, l’hotel è il punto di partenza ideale per una gita in città.

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