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L’amore per la gente e un paese dedicato alla filosofia: ritratto dello stilista Brunello Cucinelli.

Li ha letti tutti: i mille libri che, racconta, hanno segnato la sua vita, conservati nel soggiorno della sua villa a Solomeo. Altri quattromila volumi sono distribuiti tra il suo ufficio e la sala di lettura. Ma Brunello Cucinelli non ama circondarsi soltanto dei grandi filosofi della storia su carta stampata: Platone, Omero, Aristotele e i grandi del Rinascimento come Andrea Palladio si trovano ovunque, sotto forma di statue, in giro per la tenuta dello stilista. Casa sua è un luogo tranquillo, un rifugio all’insegna della contemplazione. La villa è circondata da un alto muro di pietra. Ma quando si apre il portone, ci si ritrova improvvisamente nel bel mezzo di un villaggio, Solomeo, e al centro della vita di questo comune di 450 anime. Questo mix tra il condurre una vita ritirata e lo stare sotto ai riflettori è una sorta di fil rouge che caratterizza da sempre l’esistenza di Brunello Cucinelli, facendo sì che lui si senta a casa sia nel chiassoso mondo della moda sia in questo angolo di paradiso umbro dove vive da quando è nato. 

«Beauty is the symbol of the morally good.» Immanuel Kant

Da ragazzo di fattoria a filosofo

Brunello Cucinelli nasce nel 1953 a Castel Rigone nei pressi di Perugia. Cresce, con i suoi fratelli, in circostanze umili: in casa non c’era corrente elettrica, il terreno della famiglia veniva coltivato con l’ausilio di animali e per l’irrigazione si raccoglieva l’acqua piovana. Ogni anno, dopo il raccolto, suo nonno donava la prima balla di fieno alla comunità: un antico gesto simbolico che richiama l’importanza di mantenere un costante equilibrio tra il dare e il prendere. Questa vita semplice a contatto con la natura e la consapevolezza di quanto sia fondamentale l’armonia tra le energie hanno lasciato nello stilista umbro un segno profondo. E caratterizzante è stato anche un episodio che ha come protagonista suo padre, che un giorno, dopo un’umiliazione subita a lavoro, fu sorpreso per la prima volta in lacrime dal figlio. Tutte queste esperienze hanno fatto nascere nel designer italiano il desiderio di creare un mondo del lavoro, e più in generale una comunità, basati sui principi dell’umanesimo.

Da geometra a re del cachemire

Dopo la maturità conseguita all’istituto per geometri, Brunello Cucinelli si iscrive alla facoltà di ingegneria, senza però terminare gli studi. Nel 1978 fonda una piccola azienda, e spopola con la sua idea di tingere il cachemire. Ad ispirarlo a metter piede nel mondo della moda è stata sua moglie Federica, cresciuta a Solomeo, dove ai tempi del loro fidanzamento gestiva una piccola boutique. Nell’ambito della sua attività non è soltanto in grado di realizzare con successo le sue idee tecniche e di stile, ma anche a generare capitale in un ambiente di lavoro equo e senza sfruttamenti. I suoi dipendenti partecipano agli utili, lavorano in aree di produzione ben attrezzate e percepiscono stipendi sopra la media. Le mail di lavoro fuori orario non sono ben viste, la pausa pranzo dura un’ora e mezza e alle 17:30 tutti a casa. Che questo suo approccio sia quello giusto lo dimostrano i fatti: da 45 anni ormai Brunello Cucinelli registra un successo costante sul mercato della moda ed è sinonimo di qualità sopraffina. 

Dal paesino al tempio della bellezza

Solomeo non è solo il paese di nascita di sua moglie Federica, ma anche sede dell’azienda di Brunello Cucinelli e il luogo in cui la coppia ha cresciuto le due figlie, Camilla e Carolina, oggi anche loro attive in azienda. Il suo amore per questo affascinante lembo di terra si riflette anche nei suoi progetti di ristrutturazione. Con gioia e dedizione ha infatti fatto restaurare il castello e anche l’intero paese con il suo circondario, pezzo dopo pezzo, costruendo un teatro e dedicandosi al suo progetto del cuore: una biblioteca universale ospitata da una villa restaurata risalente al XVIII secolo. Rendere il sapere e le belle arti accessibili a tutti e creare un ambiente che consenta a tutte le persone di crescere e di venire apprezzate in base alle proprie competenze personali, per Cucinelli non sono soltanto delle frasi fatte, bensì un progetto concreto che ha realizzato, nel suo piccolo, alla grande. 

brunellocucinelli​.com