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Dalla divisione cellulare all’epigenetica: la bellezza è una scienza a sé.

Nel film «La morte ti fa bella», del 1992, Meryl Streep e Goldie Hawn bevono un elisir di lunga vita che promette di donare giovinezza eterna. Mantenere un aspetto giovane e fresco è un desiderio che ci accompagna ormai da millenni. Ritrovamenti archeologici ci dimostrano che già nell’antichità venivano utilizzati oli e diverse essenze per trattare la pelle. Le analisi chimiche ci confermano che gli antichi unguenti erano composti prevalentemente di grassi animali, probabilmente di bovini o ovini, amido e ossido di zinco in forma di cassiterite.

La bellezza deve tutto alla scienza. Helena Rubinstein

Oggi, nei laboratori di ricerca dell’industria della bellezza si studiano le tecnologie di divisione cellulare, le cellule staminali, la riparazione del DNA e l’epigenetica. Una delle pioniere in questo campo fu Helena Rubinstein (nata nel 1872). A lei dobbiamo la suddivisione per tipi di pelle e i primi prodotti efficaci per l’idratazione, per il trattamento dell’acne, per proteggere la pelle dagli effetti dannosi del sole e per ringiovanirla. Era ossessionata dall’idea di mettere la scienza al servizio della bellezza e si aggiornava continuamente sulle scoperte nel campo della medicina, della dermatologia e addirittura della chirurgia. Nel 1905 intraprese uno studio presso uno dei dermatologi più famosi dell’epoca e si occupò di nutrizione e chirurgia del viso. 

Traendo ispirazione proprio da questo spirito d’avanguardia della sua fondatrice, il marchio Helena Rubinstein, che dal 1988 appartiene al gruppo L’Oréal, porta avanti la propria collaborazione con i maggiori esperti nel campo, dimostrandosi un’eccellenza nell’ambito della ricerca sulle cellule epiteliali, dove già nel 2010 ha ottenuto un risultato pionieristico: POWERCELL. Le cellule staminali del finocchio marino (Crithmum maritimum) contenute nei prodotti di questa linea frenano l’invecchiamento precoce della pelle, accelerando la rigenerazione dei tessuti cutanei e ripristinando la naturale funzione di barriera protettiva della pelle. 

helenarubinstein​.com

La magia della scienza

All’inizio degli anni Ottanta un’équipe di biologi e cosmetologi di Valmont ha avviato i primi studi alla ricerca dell’arma migliore per combattere i segni esteriori dell’età. Basandosi sui principi della celluloterapia, i ricercatori Valmont hanno studiato a fondo le cellule dermiche servendosi di un procedimento brevettato e unico nel suo genere per estrarre due molecole dalle virtù straordinarie: il DNA e l’RNA. Il DNA è una molecola chiave altamente funzionale, che agisce a livello cellulare per monitorare la sintesi proteica del nostro organismo. Il segreto della molecola DNA è nella sua struttura. Il DNA utilizzato da Valmont è estratto dal salmone selvaggio canadese. Grazie alla rapidità del processo di estrazione impiegato, la sua struttura molecolare rimane intatta. In combinazione con tre macroelementi essenziali (magnesio, calcio e sodio), questo DNA HP si trasforma in DNATRIPLO FILAMENTO. Nel 2015 Valmont ha scritto una nuova pagina della sua storia, iniziata con il suo ingrediente principale: il DNA. Quell’anno Valmont ha sviluppato DNA ZINCO, una novità assoluta a livello mondiale. I laboratori Valmont sono riusciti ad associare il DNA HP con gli ioni di zinco, ottenendo così il DNA ZINCO, che coniuga le proprietà anti-age del DNA HP con il potere illuminante dello zinco, per un risultato mai visto prima!

lamaisonvalmont​.com

Scienza anti-age ai massimi livelli

Anche Erica Y. e David Chung, marito e moglie fondatori di 3LAB, con il loro team di dermatologi e scienziati di punta, da molti anni sono alla ricerca della fonte dell’eterna giovinezza. Descrivono sé stessi come i propri clienti più critici: è questo il motivo per cui ogni singolo prodotto viene studiato e sviluppato con la massima cura. L’équipe di 3LAB, grazie alle biotecnologie che hanno contributo allo sviluppo di Nano-Clair-GY™, è stata la prima a ricreare un complesso di principi attivi che simula l’attività dell’ormone naturale della crescita HGH, così essenziale per tutti i processi di bellezza. Questa sostanza viene ricavata da una rarissima varietà di mele della Turgovia, l’Uttwiler Spätlauber. Le cellule staminali vegetali particolarmente resistenti di questa mela proteggono anche quelle della nostra pelle e ne rafforzano la capacità di resistenza agli agenti esterni.

3lab​.com

Rivoluzione beauty in laboratorio

Dal 2004, i laboratori Neosino studiano le combinazioni del prezioso olio di rose con altri principi attivi slow-aging. La loro ricerca decodifica con successi sempre maggiori i processi che regolano il nostro invecchiamento. Queste scoperte vengono oggi impiegate in «La Sweet Juliet»: Il peptide Clodessine, un frammento attivo dell’omone Klotho, conosciuto anche come «ormone della giovinezza», migliora nettamente l’elasticità della pelle, prolunga la vita delle cellule e attiva i naturali meccanismi di difesa e detossinazione. Grazie alla concentrazione attiva del 3,5%, questo peptide può migliorare la struttura della pelle e ridurre sensibilmente i pori e le rughe. Secondo un recente studio in vivo di «Conti-Pro», leader nel mondo delle biotecnologie per i prodotti medici, l’impiego della Clodessine nella dermocosmesi porta a una riduzione del 57% della profondità delle rughe. Inoltre, le partecipanti allo studio hanno constatato un aumento dell’elasticità cutanea di ben 104% e una riduzione dei pori dell’11%.

neosino​.at

Grazie all’instancabile lavoro di ricerca dei professionisti dell’anti-aging il miraggio di una pelle eternamente giovane potrebbe diventare presto realtà, ma quello di vivere una vita sana è oggi il miglior consiglio basato su evidenze scientifiche per rimanere giovani a lungo.

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16. maggio 2022 Tesla Roadster

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Guida autonoma, elettricità, idrogeno: dove ci stiamo dirigendo nel settore automobilistico

Elon Musk sarà stato sicuramente entusiasta, quando ha annunciato di esser giunti nel frattempo alla versione 10.8. Potremmo quindi pensare che il suo team di ingegneri abbia già fatto di tutto per perfezionare il software di tutti i software. Elon Musk non è soltanto il nome della persona più ricca al mondo al momento, ma è anche sinonimo di innovazione e lungimiranza. Il suo brand automobilistico Tesla è diventato a livello globale sinonimo di auto elettriche. Tutto ciò che viene prodotto e testato ha sicuramente del potenziale e rappresenta uno dei trend più importanti nel futuro del settore automobilistico. Il software in oggetto era stato sviluppato per la funzionalità di autopilota, un sistema che da alcuni anni viene testato in lungo e in largo. Si continuano comunque a registrare sporadici casi di malfunzionamento e rispettivi danni alle persone, ma questo non frena la moda della guida automatica. La versione 10.8 ormai è talmente sviluppata che rende comunque la circolazione in strada di Tesla di Musk più sicura rispetto all’automobilista medio. Il visionario californiano non è certamente l’unico, né tantomeno il primo ad aver guardato tanto avanti, se si dà credito alle notizie di altri produttori.

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