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La start up DeepJudge sfrutta l’intelligenza artificiale per rendere più comprensibili i testi giuridici.

Ti è mai capitato di leggere un contratto o un testo di legge senza capire di cosa si trattasse? Bene, non sei l’unica persona a cui è successo! Anche i giuristi e gli esperti di Legge, che lavorano quotidianamente con testi giuridici, hanno bisogno di dispendiose ricerche per poterli interpretare correttamente. Grazie alla start up di quattro dottorandi esperti in machine learning tutto questo tempo finora impiegato per le ricerche potrà essere usato diversamente. La start up ha creato DeepJudge, una piattaforma che sfrutta il deep learning e l’elaborazione del linguaggio naturale per facilitare la comprensione dei testi legali. DeepJudge è in grado di sottolineare automaticamente informazioni fondamentali e reperire fonti esterne come testi di Legge o sentenze correlate al documento che si sta leggendo. È inoltre in grado di anonimizzare automaticamente i dati sensibili senza alterarne il contesto. L’intelligenza artificiale su cui si basa la piattaforma è unica e rivoluzionaria in quanto è capace di imparare dalle interazioni con gli utenti e dal modo in cui essi rifiutano le proposte linguistiche avanzategli. Adesso non ci resta che sperare che la start up lanci presto anche una variante per i non esperti del settore.

deepjudge​.ai