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Nonostante il concetto di auto e aerei autonomi ci lasci tutt’ora a bocca aperta, non si tratta affatto di una novità. La vera innovazione saranno i veicoli che si lasciano comandare solo con la forza del pensiero: il merito è di una formula magica che prende il nome di Brain-Computer-Interface (BCI). Sembrerebbe frutto della fantasia di appassionati di fantascienza, ma invece è già realtà: ad esempio persone con handicap fisici riescono a muovere neuroprotesi proprio grazie a questo sistema pionieristico, che gli restituisce una certa flessibilità nella vita quotidiana. 

Mercedes non è stata a guardare e ha integrato questa innovazione del suo progetto VISION AVTR (Advanced Vehicle Transformation). Il pilota è collegato al veicolo tramite elettrodi applicati alla nuca, il cervello reagisce a stimoli visivi sul cruscotto e AVTR rilevale fonti ottiche su cui si sta concentrando l’utente e si attiva di conseguenza. Quindi il volante, divenuto ormai superfluo, verrà sostituito da un elemento di controllo multifunzionale al centro della console che, per di più, riconosce il passeggero in base alla frequenza cardiaca rilevata appoggiando il palmo della mano. In futuro pare proprio che guideremo l’auto così. Anche BMW sta studiando simili sistemi di mobilità: l’azienda bavarese ha attinto alle idee più innovative per il suo ultimo progetto dal nome i Vision Dee, dove «Dee» è l’acronimo di Digital Emotional Experience.

In questo caso la comunicazione proviene direttamente dal veicolo, e BMW ha soprannominato «Phygital» il talento del suo prototipo in grado di esprimere la mimica tramite una fusione fra dimensione fisica e digitale. Grazie alle sue capacità, i Vision Dee è in grado di interagire con l’essere umano e comunicare visivamente alcune emozioni, come gioia o stupore. Questo trucchetto è frutto di un’apposita pellicola ePaper che può mostrare 32 diverse tonalità cromatiche e persino proiettare una foto del proprietario sul finestrino. Del resto, la personalizzazione è ormai d’obbligo, e tutte le case automobilistiche fanno a gara per accontentarla. Non c’è quindi dubbio che questa tecnologia prenderà presto piede nell’industria automobilistica.

Anche Volkswagen si è affidata a una simile trovata per la presentazione della sua nuova ID.7, che in occasione di CES 2023 è stata mostrata in una speciale livera mimetica digitale. Per ottenere questo effetto, la sua carrozzeria è stata ricoperta di 40 strati di vernice, che si illuminano di colori diversi se alimentati dalla corrente.