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Cucina di massimo livello secondo il principio dei tre aromi.

La storia del Restaurant de l‘Hôtel de Ville a Crissier è ricca di nomi celebri: da Benjamin Girardet, che per primo inaugurò il ristorante nel 1955, passando per suo figlio Frédy Girardet, lo «Chef del secolo» capace di conquistare ben tre stelle nella Guida Michelin preservate fino ad oggi, per arrivare ai successori Philippe Rochat e Benoît Violier. Oggi nelle cucine dell’Hôtel de Ville troviamo Franck Giovannini che, dopo aver appreso le basi da Girardet jr. in persona, vi lavora da circa 25 anni. Il suo obiettivo è offrire una cucina creativa, stagionale e sana, ma capace di sorprendere sempre. Il menù sfoggia proposte come capesante caramellate al prezzemolo con una saporita riduzione con Dezaley, oppure filetto di rombo con caviale di limone e catalogna di Penthéréaz su cestini di agrumi. Per concludere in dolcezza: pandispagna croccante su pere williams e nocciole, servito con gelato e un delicato tocco di zafferano. Bon appétit!

restaurantcrissier​.com

15. febbraio 2021 Simple IT 04

La bellezza nella semplicità

Alcuni lo chiamano «effetto Ottolenghi»: con i suoi modi affascinanti, garbati e spiritosi, ma ancora di più con la sua cucina del «benessere», lo chef israeliano britannico d’adozione Yotam Ottolenghi ha conquistato i cuori dei gourmet e le vette delle classifiche dei best-seller. Nei suoi libri «Jerusalem», «Sweet» e l’ultimo di recentissima pubblicazione, «Flavour», con ricette creative e variegate porta in tavola del vero e proprio «soul food». In «Simple», uscito nel 2018, l’autore ci presenta 120 ricette facili e veloci suddivise in base a sei criteri quali «10 ingredienti o meno» o «presente in dispensa». Così, ogni cena a casa diventerà una vera e propria esperienza culinaria!

Yotam Ottolenghi
Simple

Giunti

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12. luglio 2021 Del Principe 03

Tutti in casa ai fornelli

Lo slow food innovativo di Claudio del Principe.

Con il minimalismo dei puristi della gastronomia Claudio del Principe, cuoco amatoriale, storyteller e soprattutto buongustaio, non ha proprio nulla in comune. Questo cuoco loquace, dai capelli neri con un tocco sale e pepe, insegue da anni una missione: rendere lo slow food innovativo e luculliano, senza rinunciare al senso dell’umorismo. Nei video che mette a disposizione su YouTube si presenta senza fronzoli e rivela in tutta sincerità di essere felicemente sposato da 27 anni e di avere da 4 anni un’amante. Eppure, non pecca di esibizionismo: la sua «amata», Bianca, non è altro che un impasto di lievito madre con cui adora preparare il pane croccante a casa, nella sua incantevole cucina, circondato da numerosi taglieri in legno e pentole in ghisa. Basta sentirlo parlare e viene subito voglia di rimboccarsi le maniche. Claudio del Principe è una persona generosa che ama condividere con gli altri le sue conoscenze. Per questo, già molto prima che iniziasse la pandemia, ha creato il blog anonymekoeche​.net, che non considera uno strumento di emergenza in questi tempi difficili per la gastronomia, ma un sincero invito a cucinare tra le proprie quattro mura. «A casa» è anche il nome del suo libro di ricette, scelto nel 2019 come «Swiss Gourmetbook dell’anno», che contiene ben 250 piatti ispirati alla cucina italiana. Come mai si definisce anche uno storyteller? Perché sa che una ricetta per preparare del buon pane o un piatto di tortellini fatti in casa con il nero di seppia serve una storia raccontata con sapienza. Una storia che si può narrare a tavola, in famiglia, e che aiuta ad assaporare meglio il piatto. Claudio del Principe racconta aneddoti appetitosi, dà consigli gastronomici – per esempio dove trovare il miglior formaggio francese o come reperire lo squisito burro della Normandia – e, persino, di viaggio per il post-pandemia. Il vero successo del suo slow food è quel qualcosa in più. Chiaramente non è la quantità degli ingredienti che conta, ma la gioia di usare alimenti pregiati e condirli con la propria bravura. Questo è il messaggio che Claudio vuole trasmettere al suo pubblico, con il suo stile sincero e il suo senso dell’umorismo. E noi non possiamo che essergliene grati.

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14. febbraio 2022 Suppe IT

L’immancabile zuppa

Non complicato e delizioso — zuppe e stufati che addolciscono l’inverno.

Pensi anche tu che la zuppa sia un piatto tipicamente invernale? Allora sfoglia questo libro e dovrai ricrederti! Le zuppe in tutte le loro varianti, dalla più semplice a quella più trendy, fanno parte della tradizione regionale e non mancano mai nei ricettari di famiglia. Fatte spesso con pochi ingredienti, sono ricche di sapore, profumo e consistenza e possono essere consumate come primo piatto o anche unico. Vuoi stupire la tua famiglia e magari anche qualche ospite dal palato raffinato ed esigente? Ti attendono 80 ricette tutte da scoprire, un ventaglio di idee per tutto l’anno: zuppe leggere, facili, curiose, sfiziose, ma anche eleganti vellutate, creme delicate e minestre genuine adatte per i mesi più freddi. Una pietanza ideale da portare in tavola per condividere cucchiaiate piene di sapore. Semplicemente strepitose!

Barbara Toselli
Che zuppa!
tecniche nuove

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