Cocktail e molto di più in un ambiente prestigioso.
Al Bar des Bergues del Four Seasons Hotel des Bergues di Ginevra, nel 1920 si tenne la prima riunione dell’importante Società delle Nazioni. Le mura di questo hotel ristrutturato recentemente sono intrise di tradizioni e di storia. L’ambiente prestigioso del bar si adatta perfettamente a questo contesto: pannelli in legno, dipinti alle pareti, mobili in blu e oro e tappeti pregiati. Un’atmosfera in cui la selezione di superalcolici, i vari cocktail e i drink rinfrescanti tipici dell’afterwork hanno un sapore ancora migliore. E per chi dovesse avere un languorino la cucina offre tutto il giorno anche degli ottimi pasti caldi, che non hanno nulla da invidiare alle innovative creazioni dei premiati barman, esperti di mixology. Tra di essi c’è per esempio il Tender Blossom, un cocktail con note di acqua di rose, litchi, ibisco e zenzero. Cin cin!
27. dicembre 2021
Tra gin e sherry
Thomas Huhn, un barista d’eccezione.
Ricorda un po’ Sean Connery, ma ha un tocco in più di simpatia e cordialità, nonostante durante le interviste sia solito dire frasi enigmatiche come: «Vediamo e sentiamo tante cose, ma alla fine non sappiamo niente».
28. dicembre 2020
La cena perfetta a casa propria
Casa, dolce casa. In tempi di distanziamento sociale, questo proverbio assume un significato ancora più forte. Si resta a casa per prudenza, perché si è accettata la situazione, ma anche, sorprendentemente, per fare delle gioiose riscoperte. E se a spingerci a ritrovare le opportunità che ci offre casa nostra non fossero sentimenti negativi come rassegnazione o addirittura paura bensì, ad esempio, una buona dose di allegra sfrontatezza? Si potrebbe provare a verificare se nella «dolce casa» anche il cibo è più buono! Un esperimento culinario del genere non deve per forza essere un appuntamento al buio tra ingredienti e stoviglie, e nemmeno una sperimentazione empirica per tentativi, specie se ad aiutarci con i loro preziosi consigli saranno tre chef stellati da Austria, Svizzera e Germania: Heinz Reitbauer, Tanja Grandits e Johann Lafer, che da anni ormai condividono la propria arte culinaria con i propri ospiti e lettori in dettagliati e curatissimi libri di cucina. Concetti come cucina di casa e cucina del mondo, tradizione e innovazione culinaria, continuità e nuovi inizi non si escludono, bensì addirittura si ispirano a vicenda.
Cucina speciale a Monaco di Baviera
Avventure culinarie al ristorante WACA.
Chi desidera scoprire il sapore di una miscela tra cucina giapponese e peruviana troverà la sua felicità presso il ristorante WACA di Monaco di Baviera. Ciò che inizialmente sembra essere un casuale incontro tra due cucine nazionali è in realtà una tradizione chiamata Nikkei, che ha origine dagli emigranti giapponesi. Alla fine del XIX secolo, essi fondarono cucine da strada, chiamate Bodegas, che inizialmente offrivano piatti tradizionalmente peruviani con influenze giapponesi. Oggi il ristorante WACA prosegue questa storia. Nel menu si trovano piatti come filetto di Wagyu, taco di tartare di tonno o risotto di quinoa con asparagi verdi e funghi morel. Chi non riesce a decidere tra uno dei deliziosi piatti può optare per un Experience Menu per due persone. In questo modo si ha la possibilità di assaporare diversi piatti e immergersi profondamente nel mondo della cucina Nikkei. Poiché gli antipasti vengono condivisi, si può godere di una varietà di aromi, sapori e colori. L’ambiente è elegante e accogliente allo stesso tempo, e offre spazio per eventi. Sulla terrazza è possibile godersi appieno il bel tempo.
— maggio 2023
Itinerari di lusso in Svizzera
Travel — agosto 2022
Un saluto da Gatsby
Costruito nel 1896, l’hotel «Die Josefine» conserva ancora oggi il fascino degli anni ’20.
Travel — dicembre 2023
70 anni di Relais & Châteaux: in tour in Francia
Festeggiamo questo traguardo dell’associazione di hotel di lusso, conosciuta per i suoi eleganti alberghi e la raffinatezza dei suoi servizi.