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Una chiacchierata con Judith Wade, CEO di Great Gardens of the World.

Secondo lei, come si può trasformare un giardino in un’opera d’arte?

I giardini sono una forma d’arte, un’espressione della creatività umana. Per realizzarli, gli architetti paesaggisti, invece di ricorrere a pennelli, argilla o marmo, modellano piante e alberi per rappresentare il loro concetto di bellezza. Riescono a creare spazi tridimensionali che prima non esistevano e capaci di stimolare tutti e cinque i nostri sensi. In quei luoghi ci sentiamo in pace con la natura. Chiaramente percepire un giardino come un’opera d’arte o meno è un’opinione soggettiva. Ma ritengo che tutti quelli selezionati per Great Gardens of the World lo siano. 

Qual è la sua principale fonte di ispirazione?

Per Great Gardens of the World mi sono lasciata ispirare da tutte quelle persone che hanno dedicato la loro vita a realizzare e custodire giardini. Il loro approccio alla vita è peculiare: amano e rispettano la natura, e non esitano a rimboccarsi le maniche e a sporcarsi le mani.

Qual è il suo giardino preferito?

Alcuni dei miei preferiti vengono soprannominati in gergo «capricci» e, per me, si tratta del campo meno regolamentato dell’architettura del paesaggio. Sono luoghi che possono apparire eccentrici e in cui la fantasia può spaziare libera. Altri giardini che mi stanno particolarmente a cuore sono quelli che hanno dovuto combattere duramente per la loro esistenza, ad esempio quelli della Annenberg Foundation in California che continuano a sbocciare rigogliosi nonostante il clima desertico. O quelli che, sopravvissuti a guerre, incuria e abbandono, vengono oggi riportati in vita dalle nuove generazioni. 

greatgardensoftheworld​.com

ISPIRAZIONE SENZA TEMPO

I giardini sono opere d’arte e fonte di ispirazione, proprio come il marchio di orologi svizzeri Rado. I quattro nuovi modelli della serie True Thinline x Great Gardens of the World x Four Seasons sono un omaggio indelebile dedicato ai Great Gardens of the World.

rado​.com