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Scorci esclusivi e prelibatezze raffinate: Mediterraneo da scoprire anche per chi pensava di aver già visto tutto.

Il Peloponneso: questo classico dell’Arcadia si sta evolvendo da enciclopedia vivente dell’antichità a esclusivo rifugio e autentico paradiso per chi ama il golf. Cosa c’è di meglio di un breve riscaldamento alle pendici dello storico monte Olimpo per iniziare? La passeggiata più pittoresca è quella che si snoda lungo il Monte Menalo, massiccio di roccia carsica. Imperdibile una puntatina al tempio di Apollo Epicuro a Bassae, quello meglio conservato sul Peloponneso che sovrasta il fiume Neda: l’immagine per antonomasia di un’idilliaca antichità. E proprio alle sue spalle si estende il luogo di nascita di tutte le competizioni sportive: gli splendidi scavi di Olimpia. 

Se il lancio del disco e gli anelli sono ormai appannaggio del passato, oggi è il golf ad attrarre gli appassionati sulla vicina Costa Navarino. Uno dei più bei tratti costieri del Peloponneso è stato riconvertito a destinazione d’élite: ai 140 ettari dell’impianto del resort Navarino Bay, dovrebbero aggiungersi la prossima primavera gli altri due campi da 18 buche di Navarino Hills nei pressi del paesino di Kynigos, progettati da José María Olazábal, leggenda della Ryder Cup.

Le più belle perle fra gli hotel del Peloponneso

È proprio il caso di dirlo: very Pelopo-nice. E le sfaccettature non mancano. Iniziamo da Amanzoe, alle propaggini orientali del Peloponneso. Continua a leggere qui se abbiamo risvegliato la tua curiosità! Oppure prosegui per Malvasia: qui le Moni Emvasis Luxury Suites puntano con maestria al romanticismo ispirato delle arcate storiche, per non parlare degli scorci mozzafiato su una piccola regione del Mediterraneo, che gli appassionati di erudizione conoscono come Mare Mirtoo. Sul massiccio del Taigeto è invece lo spettacolare hotel wellness Euphoria Retreat ad attirare l’attenzione: situato magistralmente a Mistrà, si tratta di un’opera d’arte olistica dove l’architettura delle piscine a cascata e della spaziosa area Spa incontra l’idillio arcadico.

Procedendo verso ovest, a pochi passi dalla riva del mare, sorge Amaliadas Kourouta Beach, dove Nikos Karaflos ha ridato nuova vita alle cisterne in cui negli anni 20 la cantina Dexamenes conservava il suo distillato di ribes. Ora sono gli ospiti del Dexamenes Seaside Hotel a riposare all’ombra di questa atmosfera industrial chic, dal gusto retrò.

Incantevoli Cicladi

Ne sono cambiate di cose da quando, negli anni 50, il leggendario miliardario Onassis scoprì Mykonos e il glamour di Hollywood inondò Chora. Negli ultimi decenni sono sorti innumerevoli hotel boutique, che promettono di offrire la quiete nonostante la fama di isola festaiola, lontani dalle notti di balli scatenati nei club fino alle prime luce dell’alba. Ad esempio l’Hotel San Giorgio (SOHO Roc House), sin dagli inizi uno dei precursori del trend Greek Barefoot Luxury. Qui i materiali naturali sono valorizzati dalla luce del sole, che si riflette abbagliante sui muri intonacati di bianco: oggetti di legno dalle forme organiche, mobili della tradizione contadina greca impreziositi dai tipici intrecci, o dettagli folcloristici come i tappeti artigianali a maglia grossa. Il rustico a contatto con la natura e l’inconfondibile bianco di Mykonos sono i cavalli di battaglia anche dell’Hotel Cavo Tagoo, situato proprio in città. Difficile non notare lo zampino di stile lasciato da una vera eccellenza: Paris Liakos, moghul dell’ospitalità turistica greca e architetto di fama. Di tutt’altro registro è la prossima chicca, situata nel sud dell’arcipelago, dove si trova l’isola di Folegandros con il suo Anemi Hotel. Basse casette squadrate e dettagli tipici, come gli spigoli arrotondati, richiamano le forme architettoniche tipiche delle Cicladi.

Rilassarsi a Hvar

La storia infinita del Mediteranno prosegue anche in Croazia. Prendiamo, ad esempio, l’isola di Hvar, ben nota ai vacanzieri. Sulla punta nord-occidentale dell’isoletta ricca di piccole baie ammiriamo innanzitutto la metamorfosi di un’ex casa colonica, trasformata da un professionista della ristorazione francese nel delizioso Little Green Bay Hotel. Muretti di pietra incastonati con eleganza, pini e spiaggette private incorniciano l’offerta trendy di questo hotel boutique.

Ai confini della vivace cittadina portuale di Cittavecchia, sorge il Maslina Resort. Nonostante le sue dimensioni, il lusso di questo cinque stelle risulta accogliente e alla portata delle famiglie. Circondato da una pineta di oltre un ettaro e collegato direttamente a Spalato con motoscafo, a dominare sono i colori dei materiali prevalentemente naturali: terracotta, legno, pietra, rame. A potenziare l’efficacia rilassante di questa scelta sostenibile anche la vista sulla baia di Maslinica.

Inside Istria

Chi desidera dare le spalle alle spiagge della penisola, deve superare solo qualche curva per raggiungere cittadine medievali che, spesso, sfuggono all’attenzione della massa. Località come Portole, Piemonte d’Istria, Montona, Buie o Colmo sono abbarbicate come piccole fortezze nel cuore di campi e boschetti: i rifugi perfetti per rilassarsi. Il villaggio medievale di Mužolini Donji è stato salvato dall’oblio e riconvertito nel San Canzian Village & Hotel. Che il cuore dell’Istria sia anche una meta gourmet di tutto rispetto, non è ormai più un segreto per nessuno: da anni FLOS OLEI, la guida assoluta dell’olio extravergine di oliva italiano, ha incoronato la regione come la migliore al mondo per questa coltivazone, grazie all’elevata densità di produttori di spicco che, oggi, supera ormai quella della Toscana. Chi visita l’area fuori stagione segue il richiamo dei tartufi di Prodan nel paesino di Buzet: gli aromi di questa superba prelibatezza si fondono con il delicato profumo del mare poco distante. Che connubio perfetto!

Suggerimenti

Mini crociere
Peter Sommer Travels organizza tour a bordo di caicchi, tradizionali imbarcazioni di legno, alla scoperta dei paesini delle Cicladi più remoti. Si viaggia in piccoli gruppi di massimo 18 persone.
petersommer​.com

Meditativa Messene
Contemplare il paesaggio del Peloponneso mentre si pratica yoga. È questa l’offerta dell’insegnante di Ashtanga Yoga Silvio Perpmer e di Home of Silence Lodge, una struttura dedicata alla meditazione, incastonata fra spettacolari montagne e il mare.
bookyogaretreats​.com
homeofsilence​.com

Alla scoperta dei sapori istriani
Gustare menù gourmet, cercare tartufi, visitare le migliori cantine e scoprire portate locali a base di pasta. Ecco cosa prevedono i programmi dei viaggi culinari in Istria organizzati da
genussreisen​.de (sito disponibile solo in tedesco)

Win
GWS Pilatus Kulm 04

Momenti magici a 2132 metri

In palio 1 × 1 pernottamento per due persone all’Hotel Pilatus-Kulm e due Tell-Pass!
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GWS Terme di Saturnia 01

Benessere e golf in Toscana

In palio 1 × 2 pernottamenti per due persone inclusi di lezione di golf e trattamenti Spa presso le…
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GWS Cap St Georges 02

Una vacanza da sogno a Cipro

In palio 1 × 2 pernottamenti per due persone al Cap St Georges Hotel & Resort!

24. giugno 2022 Esplanade 3

Le terme del Veneto: dove il relax è di casa

Nell’hotel Esplanade Tergesteo – Luxury Retreat tutto ruota intorno a design, relax e sostenibilità.

Montegrotto Terme è la seconda più importante città termale nella provincia di Padova e, grazie all’inconfondibile scelta di stile della proprietaria Patricia Gruber, ospita un luogo ricco di fascino, dedicato al lusso e al relax. Nell’hotel Esplanade Tergesteo – Luxury Retreat gli interni in materiali ecologici sono in armonia con gli oggetti di design e le opere d’arte. L’obiettivo è chiaro: soddisfare appieno i desideri degli amanti del wellness. L’offerta accontenta tutte le esigenze in fatto di benessere e relax: dalle classiche cure con le acque termali dei Colli Euganei, alle piscine termali, dai percorsi Kneipp, alle saune finlandesi, fino ai trattamenti di bellezza con i prodotti Ligne St. Barth oppure Sothys. Il piacere gastronomico è affidato alle proposte del ristorante Pepita e del Bistrò54, mentre le eleganti camere e suite promettono sonni lunghi e indisturbati.

esplanadetergesteo​.it

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Coquillade 03

Savoir-vivre in Provenza

Coquillade si presenta come un villaggio affascinante dall’atmosfera elegante e piacevole.

Un piccolo villaggio che riassume il fascino e l’atmosfera della Provenza. 42 ettari di vigneti e uliveti, boschi e campi di lavanda nel bel mezzo del Parco Nazionale del Luberon: il sogno dell’imprenditore Andy Rihs, divenuto realtà nel 2008. Il nipote dello scrittore Hermann Hesse, a cui è dedicata una sala, voleva creare un’oasi di pace, un hotel di prima classe al sole, un paradiso per i sensi. La leggenda narra che il centro del borgo, che oggi è il villaggio dell’hotel, fu costruito nell’XI secolo dai monaci cistercensi dell’Abbazia di Sénanque. Due secoli dopo, si iniziò a coltivare le vigne, una tradizione che viene portata avanti ancora oggi nella cantina associata Aureto. Per tutti questi motivi il resort fa parte già da 13 anni di Relais & Châteaux, un’associazione di boutique hotel di lusso. Dal 2018, i figli Tobias e Oliver Rihs continuano a gestire l’hotel nello spirito del padre. La collezione d’arte di Oliver ha recentemente adornato le pareti del Coquillade. Le 28 camere e suite della struttura sono nobili e accoglienti, una cucina raffinata e aromatica con creazioni a base di prodotti regionali è offerta nei tre ristoranti e due bar. La zona non è nota solo per la sua bellezza paesaggistica e l’ottima cucina, ma anche per essere un paradiso per i ciclisti. Chi è alla ricerca di relax dopo un lungo tour, lo troverà nella spa e nell’area benessere di 2.000 m² dell’hotel, che offre piscina, sauna e bagno turco, oltre a trattamenti con prodotti della linea svizzera Nescens Cosmetics. Questo hotel, eletto miglior resort della Francia nel 2022, fa certamente tutto il possibile per rendere felici i suoi ospiti.

coquillade​.fr

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11. luglio 2022 Paris Thermopyles Detail

L’arte di vivere a Parigi

Dalla stravagante galleria di periferia all’atelier di lusso. Un viaggio alla riscoperta della città dell’amore (per l’arte).

Una passeggiata nel giardino di Cézanne, immersi in quello speciale riverbero che la luce della Provenza riesce a stagliare anche all’interno di un’ex vetreria parigina: uno sfarfallio giallo paglierino che avvolge l’intero padiglione dai soffitti alti otto metri. Prima costellato di arance, poi pervaso dai corpi nudi dei bagnanti. L’Atelier des Lumières, dove un tempo veniva fuso l’acciaio per costruire i mezzi della marina e che qualche anno fa è diventato un Centro per le Arti Digitali, consente di immergersi completamente in proiezioni luminose di grandi opere d’arte. Oltre all’esperienza immersiva con Cézanne, gli show offerti dal museo consentono anche di tuffarsi nell’universo di Kandinsky: un’«Odissea dell’astratto», come dice il sottotitolo. E un’Odissea dell’arte è anche quella che ci promette Parigi stessa, permettendoci di esplorare di anno in anno nuovi territori dal respiro ampio e moderno. Cyber art, net art o arte interattiva? L’interesse scaturito dall’Atelier des Lumières può essere ulteriormente approfondito in location come La Bellevilloise o Le Centquatre che si dedicano anch’esse alle installazioni luminose. Anche il Le Cube, laboratorio sperimentale per le arti digitali situato ad Issy-les-Moulineaux, a sud-ovest della capitale, ha una vocazione molto simile. 

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