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Se c’è un hotel che può vantarsi di catturare con stile e precisione il carattere di una città, quello è l’Hotel Hans di Copenaghen. Ed è proprio per questo che rappresenta il nuovo punto di riferimento esclusivo della capitale danese.

Laddove il quartiere creativo e grezzo di Nørrebro incontra il classico e verdeggiante Frederiksberg, nasce un luogo che è molto più di un semplice alloggio. Lo storico edificio in mattoni del 1900, progettato da Emil Blichfeldt, l’architetto dell’iconico ingresso del Tivoli, è stato trasformato con un gesto drammatico e molta sensibilità in un boutique hotel che celebra la dualità della città: qui l’avanguardia si fonde con l’architettura storica e la poesia dell’asfalto dialoga con l’eleganza del marmo.

Fin dall’ingresso è chiaro che non si punta a semplici armonie, ma a contrasti forti. Il cemento a vista, le lampade industriali, le opere grafiche e i pavimenti che richiamano l’asfalto trasmettono lo spirito urbano di Nørrebro. Allo stesso tempo, il marmo verde, le tende morbide, le scale scultoree e i mobili su misura creano un elegante contrappunto. Questo gioco di materiali e texture non racconta solo di due quartieri, ma anche di una concezione del design molto contemporanea.

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2025 BRØCHNER HOTELS ©

Nel cuore dell’hotel

Il cuore pulsante è il bar della hall, dal design aperto: di giorno caffè informale con affaccio sulla strada, la sera vivace ritrovo per viaggiatori, nottambuli e abitanti della zona. Chi desidera ritirarsi troverà nella terrazza urbana ricoperta di vegetazione un’oasi di pace, dove i glicini si arrampicano sulle lastre di marmo e Copenaghen passa silenziosamente in secondo piano. Uno spazio intermedio, perfetto per conversare sorseggiando vino naturale, per riflettere in silenzio o per leggere un capitolo del proprio libro preferito.

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2025 BRØCHNER HOTELS ©

91 camere, ognuna con la propria personalità

Le camere e le suite dell’Hotel Hans riflettono in modo individuale lo stile ricco di contrasti della struttura. Dalle compatte camere superior alle categorie deluxe con balcone, fino alle suite luminose con terrazza privata sul tetto e vista panoramica sulla città, ogni camera racconta la sua storia. Toni caldi di verde si combinano con superfici scure, tappeti soffici con dettagli industriali. Sono spazi che rimangono impressi nella memoria non solo per lo stile, ma anche per l’atmosfera.

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2025 BRØCHNER HOTELS ©

Cucina locale

Chi soggiorna all’Hotel Hans viene invitato a vivere piccoli rituali quotidiani: una ricca colazione biologica al mattino, la «Wine Hour» ogni giorno nel primo pomeriggio e l’affascinante «Nightcap Hour» prima di mezzanotte. Sono momenti che rallentano la vita dell’hotel e allo stesso tempo la rendono più intensa. Il concetto gastronomico, che sarà presentato prossimamente, promette una cucina tanto variegata quanto radicata nel territorio.

Da dove viene il nome Hans

Il nome rende omaggio a Hans Brøchner-Mortensen, artigiano danese, esteta e silenzioso precursore. L’hotel porta il suo nome non per caso, ma consapevolmente. Infatti, proprio come un tempo il fondatore lavorava con sensibilità per i materiali e gli spazi, così ora il suo spirito continua a vivere in una struttura che celebra ogni dettaglio, dall’interruttore della luce alla chiave magnetica della camera.

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2025 BRØCHNER HOTELS ©

Brøchner Hotels: identità forte e visione chiara

Con l’Hotel Hans, il gruppo danese Brøchner Hotels amplia il proprio portafoglio con un’altra struttura dal carattere forte. Noto per indirizzi come SP34 o Ottilia, il marchio si distingue per un design nitido, comfort urbano ed esperienze autentiche.


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