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Harrison Ford è noto per i suoi iconici ruoli di audace avventuriero. Ma questa volta non è in viaggio con frusta e cappello, bensì con un bicchiere di Glenmorangie in mano, un sorriso malizioso sul volto e un kilt intorno ai fianchi.

La star di Hollywood è il volto della nuova campagna pubblicitaria del whisky «Once Upon a Time in Scotland» e trasporta gli spettatori in un umoristico viaggio nelle Highlands scozzesi.

«Vado in Scozia!» — E per ora rimane lì

«Non mi aspettavo come sarebbe stato trovarsi in Scozia. Ma appena arrivi lì, ti dimentichi da dove sei venuto, perché sei in Scozia», dice Ford entusiasta nell’intervista. In una serie di dodici episodi diretti da Joel Edgerton, Ford vive da vicino il Paese, le sue tradizioni e, ovviamente, il leggendario whisky single malt di Glenmorangie. L’attore mostra il suo lato più affascinante e autoironico, dato che le scene sono state appositamente girate in uno stile «fuori copione» non convenzionale.

«Mi è piaciuto molto lavorare con il team della distilleria, sono tutti fantastici. Tutte le riprese erano caratterizzate da belle sorprese: piccoli momenti inaspettati. Grazie al senso dell’umorismo di Glenmorangie, non ci siamo presi troppo sul serio. Penso che ciò che Joel ha creato abbia un certo fascino, sia senza pretese e semplicemente divertente». Harrison Ford

Umoristico, non convenzionale e nel cuore delle Highlands

La campagna è tutt’altro che una pubblicità classica. «Mi piace che le cose siano un po’ dirompenti, divertenti e sfacciate», afferma Edgerton. Ed è esattamente quello che ha ottenuto: invece di immagini patinate e lisce, ci sono momenti reali e senza filtri. Ad esempio, vediamo Ford andare in bicicletta in un castello, fare amicizia con la gente del posto davanti a un bicchiere di single malt e, con grande sorpresa di tutti, posare in kilt. «Posso metterti in kilt?», ha chiesto Edgerton con esitazione. Ford lo ha guardato e l’ha fatto. «E poi mi sono seduto e ho guardato in alto: non era previsto», ride Ford.

Un servizio pubblicitario ricco di sorprese

Si capisce che Ford non vuole semplicemente divertire gli spettatori, ma anche se stesso. «Mi piace prendermi in giro», ammette. «L’intero servizio è stato pieno di piccoli momenti inaspettati, molto divertenti». Anche i dipendenti della distilleria Glenmorangie hanno svolto un ruolo di supporto: «Ho pensato che fossero fantastici. È molto più interessante vedere le persone vere, invece di appiattire tutto». Anche il presidente di Glenmorangie, Caspar MacRae, è entusiasta: «Harrison Ford è un vero amante del whisky. È stato un sogno che si è avverato averlo con noi per la campagna. Il suo calore e il suo umorismo sono esattamente ciò che Glenmorangie rappresenta».

«Vedo sempre pubblicità che seguono uno schema familiare. Preferisco quando invece sono un po’ dirompenti, divertenti e sfacciate. È stato bello avere l’opportunità di gettare uno sguardo dietro le quinte del mondo del whisky più tradizionale. È stato divertente sovvertire la serietà che spesso caratterizza una campagna pubblicitaria come questa. Spero che la gente guardi il cortometraggio e gli episodi integrali, li apprezzi e li condivida con altri». Il regista Joel Edgerton

«Preferisco bere whisky che tè».

La libertà creativa ha reso le riprese particolarmente interessanti per Ford. «Nessuno ci ha fermato. Di solito le riprese commerciali sono strettamente regolamentate, ma Glenmorangie ci ha dato carta bianca». Di conseguenza, Ford ha riorganizzato a piacimento le scene, ad esempio quando ha consigliato di conversare nella vasca da bagno piuttosto che mentre si facevano le valigie. «E Joel ha detto semplicemente: certo, perché no?».

Ford ha anche una chiara opinione sul whisky: «Preferisco bere whisky che tè: è quello che preferisco». Durante le riprese, gli è stato permesso di addentrarsi nel mondo della distillazione e ha incontrato il Mastro Distillatore di Glenmorangie, il dottor Bill Lumsden. «È stata un’esperienza molto interessante trascorrere del tempo con il dottor Bill. Siamo andati alla distilleria e abbiamo ammirato i bellissimi edifici antichi, al centro dei quali sorge un moderno grattacielo di quattro piani. Abbiamo fatto un giro dell’edificio e ho appreso che si tratta della «cucina di prova» del Mastro Distillatore. Ero affascinato dall’opportunità di parlare con lui e di spiegargli quali erano le mie esperienze gustative con i diversi whisky. Ho iniziato a capire le sottili differenze tra i vari sapori. E mi è venuto sempre più facile descrivergli la mia esperienza in termini concreti. Sta lavorando a un whisky che dovrebbe lasciarmi senza fiato. Se qualcuno può farlo, probabilmente è lui. Non vedo l’ora di assaggiare i risultati».

Un cortometraggio che rimane impresso

«Once Upon a Time in Scotland» è più di una campagna pubblicitaria: è una dichiarazione d’amore per la Scozia, la sua gente e il suo whisky. «Non si tratta di vendere qualcosa, ma di raccontare una storia che verrà ricordata», afferma Edgerton. E Ford? Riassume: «Si allontana dal solito mondo delle pubblicità e degli spot. Si tratta di una campagna di sensibilizzazione che mira a richiamare l’attenzione su un marchio affermato, di successo e che realizza un ottimo prodotto. In un mercato saturo, è importante assicurarsi che il carattere unico di Glenmorangie si distingua». Quando gli viene chiesto che sapore abbia ora il whisky dopo il suo soggiorno in Scozia, la star di Hollywood risponde in modo conciso ma chiaro: «Penso che sia molto buono!».


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