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Firenze incanta i visitatori con il suo splendore rinascimentale, i tesori artistici di fama mondiale e gli affascinanti vicoli. Ma fuori dai sentieri battuti ci sono gioielli nascosti da scoprire: da antiche vetrate a motivi enologici fino a momenti di piacere esclusivi. Un viaggio attraverso l’autentica Firenze!

La bellezza straordinaria che caratterizza Firenze ha il suo prezzo. Aperitivo in Piazza della Signoria, la camminata storta nell’elegante interno a volta della cupola del Brunelleschi del Duomo, selfie al tramonto sul Ponte Vecchio: il turismo di massa ha sempre rappresentato un problema per l’Arno.

Prospettive rinascimentali

Che i pittori del Rinascimento abbiano inventato qui il principio della prospettiva è palese: dietro ogni famoso scenario si cela già il successivo. Attualmente il livello di visitatori a Firenze è continuamente elevato: una delle principali città boutique, non solo in Europa, ma in tutto il mondo, la bella sull’Arno è sempre una delle mete più apprezzate. Lo dimostrano le nuove aperture di lussuosi hotel come il Tivoli Palazzo Gaddi Firenze, uno storico palazzo nobiliare.

Consigli culinari

Allo stesso tempo, i buongustai toscani fanno visita a indirizzi fuori dai sentieri più battuti: locali come la Trattoria 13 Gobbi o la Trattoria Sostanza per il classico Bistecca alla fiorentina rientrano in questa categoria. Lo storico Caffè Procacci 1885 attira con i suoi panini al tartufo, mentre la visita alla Bottaia, negli angoli più remoti delle cantine della storica Cantinetta Antinori, è la scelta ideale per approfondire la conoscenza del Chianti. Per il miglior panorama e un’esperienza spirituale interamente diversa: San Miniato al Monte.

feelflorence​.it

Negroni e cultura dei cocktail

Giacosa 1815

15 R Via della Spada, 50123 Firenze

Firenze è anche la roccaforte dei mixologi. Lo testimonia la storia del conte Negroni e l’organizzazione di eventi come la Florence Cocktail Week (dal 7 al 13 aprile). L’anno scorso è stata inaugurata una filiale del leggendario locale in cui il Negroni venne inventato oltre 200 anni fa: Giacosa 1815.

Arte e cultura oltre i classici

Tra i punti salienti di Firenze spiccano il creativo Murate Art District, l’imponente Galleria degli Uffizi e il pittoresco Parco d’Arte Enzo Pazzagli, che affascinano sia gli amanti dell’arte che gli appassionati di cultura e propongono una visione completa dell’affascinante scena artistica e culturale della città.

Il Rinascimento della finestra del vino

Firenze, la città dei Medici, del Rinascimento e delle finestre del vino. A chi passeggia per i vicoli del capoluogo toscano potrebbero facilmente sfuggire: piccole aperture ad arco nei muri, spesso poco più grandi di un libro aperto. Eppure narrano una delle storie più affascinanti di questa città: una storia di vino, nobiltà, pandemie e rinascita di una tradizione pressoché dimenticata.

Piccole finestre, grande passato

Le cosiddette buchette del vino vennero inventate nel XVI secolo dai nobili commercianti di vino per vendere direttamente alla popolazione il vino di loro produzione, ovviamente esentasse. Le elevate tasse imposte alle famiglie fiorentine con vigneti fuori città le incoraggiarono a cercare alternative per vendere il loro vino in modo discreto. Le finestrelle ad arco nelle spesse mura di pietra, a lungo ritenute di significato religioso, permettevano questo commercio esentasse e, stando agli storici, una rispettabile distanza tra i ceti inferiori e la nobiltà fiorentina.

Vino per tutti: un luogo di incontro sociale

Particolarmente interessante: le finestrelle del vino consentivano a persone di ogni ceto sociale un breve e innocuo scambio basato sul loro comune interesse per il vino. Secoli dopo, quando la peste si diffuse in Europa, le finestrelle del vino si trasformarono in un simbolo di innovazione e resistenza: offrivano una distanza di sicurezza e allo stesso tempo tenevano la popolazione di buon umore, il che si è rivelato nuovamente utile durante la pandemia di coronavirus.

Da reliquia a tendenza

Oggi le buchette del vino vengono riscoperte in Toscana, ma in particolare a Firenze, non soltanto dai turisti, ma anche da ristoratori intraprendenti. Improvvisamente il vino viene nuovamente servito attraverso le piccole aperture. Ma non solo: adesso attraverso le piccole aperture vengono serviti anche gelati e caffè, a volte anche altre bevande o snack. E non solo in Italia: l’idea si è ormai diffusa fino in California. L’11 aprile 2025 a Sacramento ha inaugurato il «Whired Wine Window», un’enoteca moderna con l’elegante scritta luminosa «Buchette del Vino».

I migliori indirizzi di enoteche

Ognuna di queste vetrine racchiude la sua storia, ma molte, quasi tutte, hanno in comune le dimensioni di circa 2030 cm: ideali per la tradizionale bottiglia di paglia toscana, il «fiasco». Chi desidera andare alla ricerca delle migliori enoteche ancora attive a Firenze dovrebbe passare di qui:

Babae

Via di Santo Spirito, 21R, 50125 Firenze

Una delle enoteche più apprezzate di Firenze! Ogni giorno a partire dalle 19:00, qui è possibile ordinare attraverso la «buchetta» non solo vino, ma anche Aperol Spritz, come da antica tradizione.

babaefirenze​.it

Il Latini

Via dei Palchetti, 6/R, 50123 Firenze

Questo tradizionale ristorante è uno dei più antichi di Firenze ed è noto per la famosa bistecca alla fiorentina. Proprio all’ingresso c’è una finestra del vino in servizio, attraverso la quale si può avere un bicchiere di vino: l’ideale per ingannare l’attesa di un tavolo.

illatini​.com

Cantina de’Pucci

Via dei Pucci, 4, 50122 Firenze

Nello storico Palazzo Pucci, la storia si coniuga con l’eccellente gastronomia. La finestra del vino qui consente agli ospiti di acquistare una selezione di vini selezionati direttamente attraverso la piccola apertura.

cantinadepucci​.it

La Ménagère

Via de’ Ginori, 8/R, 50123 Firenze

Un versatile locale che unisce ristorante, negozio di fiori e negozio di design. Presenta una finestra attiva per il vino attraverso la quale vengono servite le bevande.

lamenagere​.it

Vivoli

Via dell’Isola delle Stinche, 7R, 50122 Firenze

Si tratta di una delle gelaterie più famose di Firenze, che ha riaperto le sue finestre del vino nel 2020: ma non per il vino, bensì per i suoi leggendari gelati.

vivoli​.it

DiVin Boccone

Via delle Caldaie, 20, Firenze

Situata nel quartiere di Santo Spirito, questa piccola boutique gourmet è una miniera di prelibatezze e vini toscani. Di recente la sua enoteca è stata riconosciuta dall’Associazione Buchette del Vino per la sua particolare forma.

Il Vivandiere

Via Torte 6, Firenze

Vale la pena entrare! Questo locale non propone soltanto un’ampia selezione di vini locali venduti attraverso la buchetta. Anche le tapas o gli snack per i più golosi sono imperdibili!

ilvivandiere​.com

Fiaschetteria Fantappié

Via dei Serragli, 47R, 50125 Firenze

Questo piccolo e affascinante locale propone una selezione raffinata di vini toscani. Grazie alla finestra attiva, è possibile gustare il proprio bicchiere direttamente dalla strada.

fiaschetteriafantappie​.com

Il Santino

Via di Santo Spirito, 60/R, 50125 Firenze

Oltre a una selezione squisita di vini biologici e biodinamici di viticoltori della regione, l’enoteca propone specialità di prosciutto e formaggio di alta qualità. Chi non trova posto nel locale può gustare un bicchiere attraverso la finestra del vino attiva.

Una finestra sulla tradizione toscana

Che siano un ricordo nostalgico dei tempi passati oppure un’intelligente idea commerciale moderna, le finestre del vino di Firenze sono uniche al mondo. Coniugano la storia al piacere, raccontano l’inventiva dei fiorentini e ci fanno scoprire un pezzo di cultura toscana letteralmente attraverso il muro. Oggi sono una finestra sull’anima della città.

Quindi, la prossima volta che visiterai la Toscana o ti troverai proprio a Firenze, dovresti farti passare un bicchiere attraverso il muro, con un benevolo «Salute!» ai Medici, che un tempo crearono questa affascinante usanza. Un motivo in più per godersi un bicchiere di vino!


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