Le cinque spa più belle della Svizzera

A volte mettono in scena l’acqua come elemento arcaico, altre volte rendono l’architettura quasi invisibile. Chi si immerge in queste spa entra in spazi che toccano insieme corpo e anima.

La Svizzera è da sempre considerata il paese delle terme. Già i romani facevano il bagno nelle sorgenti calde di questo paese, nel XIX secolo artisti e intellettuali cercavano la guarigione in eleganti centri termali. Oggi, architettura, design e alta tecnologia si fondono con un sapere secolare dedicato al benessere. Il risultato sono centri termali che, come moderni rifugi, valorizzano paesaggio e cultura, trasformando l’esperienza del bagno in una vera e propria narrazione sensoriale.

Un luogo ormai leggendario. Circa 30 anni fa, Peter Zumthor non solo ha ribattezzato le Terme di Vals, ma le ha create ex novo, utilizzando oltre 60’000 lastre di quarzite locale, come se fossero state scolpite direttamente nella montagna. Piscine a diverse temperature, un bagno sonoro, un bagno turco, nicchie silenziose e all’esterno una piscina con vista sulla valle: qui il bagno diventa una messa in scena di pietra, acqua e luce. Nessun eccesso, solo pura architettura che definisce il lusso attraverso la semplicità.

Il famoso architetto Mario Botta ha progettato il Rigi-Kaltbad, riaperto 13 anni fa, come un gioco di geometria, vetro e pietra naturale. La sorgente, nota sin dal XVI secolo, alimenta oggi piscine interne ed esterne, saune alle erbe, bagni turchi e il suggestivo bagno di cristallo. Qui la tradizione alpina si fonde con l’architettura moderna: una spa che incornicia con maestria la vista sul cielo e sulle montagne.

Il leggendario Dolder Grand è stato reinterpretato nel 2008 dal rinomato studio di architettura Foster + Partners e da allora è considerato un simbolo del lusso contemporaneo. L’omonima Day Spa si estende su 4’000 metri quadrati e affascina i visitatori con una zona acquatica che comprende una piscina panoramica, vasche idromassaggio, bagni turchi, saune e sale relax di ispirazione giapponese. I trattamenti firmati da prestigiosi marchi cosmetici come La Prairie e Amala completano un’offerta esclusiva. Qui non si fa semplicemente il bagno: ci si immerge in un mondo che fonde perfettamente l’energia urbana con la quiete di un rifugio.

A 450 metri sopra il Lago dei Quattro Cantoni sorge una spa che mette al centro la vista mozzafiato. Emblematica è la celebre piscina a sfioro, che pare proiettarsi verso il cielo, affiancata da vasche interne, hammam, saune e sale relax con ampie facciate vetrate. Con i suoi 10’000 metri quadrati, la Bürgenstock Alpine Spa è una delle più grandi oasi di benessere della Svizzera, ma rimane comunque intima, perché la vista sul mare di nebbia o sul tramonto rende ogni momento unico.

L’attuale Tamina Therme, realizzata nel 2009 dallo studio zurighese Smolenicky & Partner, interpreta la lunga tradizione termale di Bad Ragaz attraverso un’architettura chiara e luminosa, fatta di legno, vetro e pietra. Piscine interne ed esterne, saune e bagni turchi si aprono sul paesaggio montano; al centro scorre l’acqua a 36.5 gradi proveniente dalla gola della Tamina, utilizzata fin dal 1242.

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