condividi su

Dagli aromi intensi al 3rd Wave Coffee – Un’ode al caffè.

Oscar Wilde la sapeva lunga: «Dopo un buon caffè, si perdonano persino i propri genitori.» Per tutti gli appassionati della tazzina capace di dare la carica abbiamo raccolto qualche suggerimento su dove fare il pieno di caffeina in Svizzera, Austria e Germania: dalle torrefazioni fino alla 3rd Wave Coffee. 

Le dimensioni non contano 

Il fenomeno alla base del successo della Craft Beer sta attraversando anche il mondo della torrefazione: tante piccole realtà che puntano non solo sull’elevata qualità, ma anche sulla creatività. Il risultato sono aromi fuori dagli schermi e una collaborazione equa con i coltivatori. 

Don George – Svizzera

Quando il fondatore George Steiner lavorava in Guatemala, i locali presero subito a chiamarlo semplicemente «Don George». Ecco come è nato il nome della sua torrefazione di specialità, fondata nei 1996 nei Grigioni.

dongeorge​.ch

Goldkind Kaffee – Austria

Panama è una meraviglia! Lo avrà pensato anche Uschi Zimmermann, originaria dell’Alta Austria, quando decise di raffinare e commerciare il caffè coltivato di questo piccolo Stato. Fondamentale è il contatto personale con i produttori locali. 

goldkind.coffee

Rösterei VIER – Germania

Questa torrefazione di Düsseldorf collabora con 18 diverse cooperative e piantagioni in Malawi, Yemen e Perù, ma non solo. L’accento è posto su qualità, sostenibilità e un prezzo davvero equo.

roesterei​-vier​.de

La nuova moda 

Si chiama «Third wave of coffee» e descrive una tipologia di consumo che considera il caffè quale bene di pregio, che non può prescindere né da una collaborazione equa e personale con i produttori, né da una torrefazione delicata. Piccoli bar e negozi specializzati indipendenti si fanno portavoce di questa nuova percezione.

MAME Coffee Zürich – Svizzera

«The best coffee is the coffee you like»: è questa la filosofia con cui Emi Fukahori e Mathieu Theis, detentori del titolo di Baristi svizzeri dell’anno, si rivolgono ai loro clienti. Con grande ospitalità e savoir-faire li aiutano a scoprire la loro specialità di caffè ideale.

mame.coffee

CoffeePirates – Austria

In questo bar di Vienna, già premiato da Falstaff per tre volte come miglior 3rd Wave Coffee Bar di tutta l’Austria e incoronato dalla CNN come una delle migliori caffetterie del mondo, si professa vera abilità artigiana. Provare per credere. 

coffeepirates​.at

gangundgäbe – Germania

In questa piccola torrefazione con caffetteria di Monaco di Baviera il piacere del caffè va di pari passo con l’estetica e la sostenibilità. Design minimalista, commercio trasparente, torrefazione e preparazione delicate sono gli ingredienti da gustare in tazzina. 

gangundgaebe​.de

Tutto il piacere del caffè 

Dove nasce il caffè? Come ha fatto ad arrivare alle nostre latitudini? Quante qualità ne esistono e quali sono? A queste e altre domande cercano di dare una risposta i musei del caffè. 

Museo del caffè Caferama – Svizzera

Il Café Badilatti non è solo la torrefazione più ad alta quota d’Europa e una caffetteria deliziosa, ma ospita anche un museo dedicato al caffè che illustra come questo chicco sia riuscito ad arrivare in Svizzera. 

cafe​-badilatti​.ch

Museo del caffè di Vienna – Austria

Dall’iconica sedia Thonet fino alle macchine del caffè di ogni genere: i visitatori di questo piccolo museo, che fa parte del Museo austriaco della Società e dell’Economia, scopriranno tutti i dettagli sulla Cultura della caffetteria viennese. 

kaffeemuseum​.at

Museo del caffè Burg – Germania

Questo museo, ospitato nel sito di stoccaggio di Amburgo, espone la collezione della famiglia di torrefattori Burg. Attraverso le centinaia di oggetti racconta tutta la storia dell’indiscussa Prima donna nel mondo delle piante commestibili. 

kaffeemuseum​-burg​.de

Non solo a Vienna

Nel 2011 la Cultura della caffetteria viennese è stata proclamata Patrimonio dell’UNESCO. Il motivo è riassunto in questa frase: «Le caffetterie sono luoghi in cui si possono consumare spazio e tempo, ma al costo di un caffè.» Fortunatamente, i bar alla viennese non si trovano solo nella capitale austriaca. 

Wiener Kaffee Franzl – Svizzera

I proprietari Norbert e Tatjana Mahr sono riusciti nell’intento di diventare i primi membri internazionali ad essere accettati nel «Club delle caffetterie viennesi»…. A pieno titolo! 

wienerkaffeefranzl​.com

Café Museum – Austria

Quando si tratta di Cultura della caffetteria viennese non si può certo escludere la sua patria d’origine. Uno dei numerosi rappresentanti della categoria si trova nei pressi della piazza Karlsplatz. Questo gioiello, inaugurato nel 1899, ha accolto negli anni svariati artisti e, dopo il restauro nel 2010, splende nel suo autentico look vintage.

cafemuseum​.at

Café Maldaner – Germania

Questo bar inaugurato nel 1859 è stato soprannominato «Salotto di Wiesbaden» dai suoi clienti affezionati. Oltre all’arredamento accogliente e in perfetto stile, è apprezzato per i suoi dolci fatti in casa e il caffè di torrefazione propria. 

maldaner1859​.de

Caffè e filosofia

Da sempre le caffetterie sono il rifugio prediletto di letterati e amanti della letteratura. Consigliamo questi libri a chi desidera coniugare il piacere del caffè con quello della filosofia. 

John Strelecky | «Il caffè alla fine del mondo» | Vallardi A.

Uno stressatissimo agente pubblicitario entra in un piccolo bar nel cuore del nulla. Sul menù troverà tre domande ad aspettarlo: «Perché sei qui? Hai paura della morte? Sei felice della tua vita?» Un libro da tenere sul comodino per riflettere sul senso della vita.

vallardi​.it

Marie Robert | «When You Kant Figure It Out, Ask a Philosopher» | Susanna Lea Associates

Ci si sente sull’orlo di una crisi di nervi per l’imbarazzo della scelta nel famigerato mobilificio svedese, oppure perché si deve affrontare un teenager in casa? L’autrice Marie Robert interpella dodici grandi filosofi della storia per trovare soluzioni ai problemi di tutti i giorni. 
Disponibile in lingua tedesca, francese e inglese.

susannalea​.com

06. marzo 2022 Tolkien IT

Delizie tolkeniane

Piatti fantastici portano il mondo leggendario di Tolkien nella cucina di casa.

Ti sei mai chiesto cosa mangiassero gli hobbit, gli elfi o i nani? Allora questo ricettario davvero speciale è proprio ciò che fa per te. La sfida che le autrici Cinzia Gregorutti e Luisa Vassallo hanno voluto cogliere, è quella di realizzare un libro che partisse dalle ricette e dai riferimenti culinari citati nell’opera di J.R.R. Tolkien. Grazie alla suddivisione in ordine alfabetico e all’indice per genere di menù, si può facilmente individuare ogni pietanza, dalla colazione alla cena. Vuoi cucinare in stile fantasy” e stupire i tuoi ospiti con qualche piatto letterario, ma dai sapori autentici? Qui troverai ricette originali, curiose e gustose da provare o regalare. Scoprirai così l’idromele dell’occidente, la pizza alla Merry e Pipino, i funghi con pancetta della signorina Maggot, le Brioche dei nani, la crostata di more del Puledro Impennato…e tutte le altre prelibatezze più amate dai nostri amici hobbit. Un must per chi è convinto che l’amore per le cose semplici, la quotidianità e il realismo anche nelle piccole cose come la descrizione di un pasto, sia la formula vincente di Tolkien, che ha appassionato milioni di lettori. 

Cinzia Gregorutti e Luisa Vassallo
A tavola con gli hobbit
Ancora Edizioni

Leggi di più

05. novembre 2021 Cafe Mardi gras 01

Café Mardi gras

Sedersi al Mardi gras e Petit Mardi gras è come godersi una breve vacanza in Francia.

Un tavolino al sole con le classiche sedie di legno e paglia intrecciata, un quotidiano da sfogliare in una mano e una tazza di caffè appena tostato nell´altra. Sorseggiare un bicchierino di acqua e, di tanto in tanto, alzare lo sguardo oltre il bordo del giornale per dare una sbirciatina a cosa sta accadendo. Cosa serve di più per essere felici? Per oltre dieci anni Meda Albeida ha gestito il Café Mardi gras a Lucerna nella Burgerstrasse. Poi, nel 2019 ha rilevato il negozio di bigiotteria accanto per trasformarlo nel Petit Mardi gras e, da qualche tempo, è suo figlio Naim Albeida a gestire entrambi i locali, dove serve una deliziosa selezione di Francia e Marocco. Nel Mardi gras gli ospiti troveranno hummus, moutabel e insalata di taboulé fatti in casa, mentre sulle pareti si alternano gallerie di immagini sempre nuove che aggiungono una piacevole nota di savoir-vivre. Accanto, nel Petit Mardi gras, sul bancone ultracentenario e originario di Parigi si servono le specialità più amate, come il croque monsieur, mentre la sera è la volta di aperitivi e champagne. Ci sono delle buone probabilità che chi si accomoda per una pausa veloce vi rimanga invece un paio d’ore più del previsto per godersi appieno l’atmosfera speciale.

mardigrasluzern​.ch

Leggi di più

Roots 13

Ristorante roots

Armonie di sapori con vista sul Reno.

Partire dalla radici auntentiche della cucina a base vegetale: per Pascal Steffen, artefice dei piatti freschi e moderni proposti dal ristorante roots a Basilea, si tratta di più che di un semplice motto. È così che questo chef ha conquistato, oltre a due stelle Michelin e 17 punti Gault Millau, anche un gruppo di fedeli estimatori. Nelle sue creazioni sono gli ortaggi a essere i protagonisti indiscussi, mentre pesce e carne fanno da contorno. La sua cucina esalta la raffinata armonia, invece di ricorrere ad esplosioni di aromi, in una sorta di delizioso understatement destinato a sorprendere e conquistare. Fra le pagine del menù, arricchito da immagini che ritraggono il Reno da incantevoli prospettive, risaltano l’insalata con 25 fra spezie e verdure, ormai un vero e proprio classico, e altre bontà come il luccio in sous vide con rabarbaro, gambo di sedano e fondo di sedano verde. Questa varietà culinaria può essere assaporata in sei, sette, nove o dieci portate; naturalmente, accompagnate da una ricca carta dei vini. 

roots​-basel​.ch

Leggi di più