Bar e lounge a Winterthur con un tocco di charme industriale.
Un lounge after-work, un’ampia scelta di cocktail e cibo americano: il nome Boilerroom di Winterthur rispecchia la sua funzione di una volta. Qui, all’inizio del secolo scorso fu costruita una centrale termica, ecco perché gli spazi del bar hanno conservato uno stile e un carattere industriale. A seconda dell’ora e del giorno, l’atmosfera può essere intima o chiassosa. Il menù offre un’ampia scelta di piatti, principalmente classici americani come hamburger, costolette o ali di pollo. Per quanto riguarda le bevande, al Boilerroom non ci si può sbagliare: dalle birre ai vini provenienti da tutta Europa, passando per un’ampia scelta di cocktail alcolici e analcolici per tutti i gusti. La location è adatta anche ad ospitare eventi. Festeggiare il proprio compleanno oppure organizzare una serata aziendale in una centrale termica è senz’altro un’esperienza indimenticabile.
01. maggio 2022
Ristorante Ornellaia
Un assaggio d’Italia nel cuore di Zurigo.
Il trio ideale per una tavola da sogno è a Zurigo, dove il padrone di casa Antonio Colaianni, lo chef Antonino Alampi e la pasticciera Felicia Ludwig accolgono i loro ospiti nel Ristorante Ornellaia con una vera e propria gioia per il palato e per il cuore. Questo progetto nasce dalla sinergia fra Bolgheri, tenuta vitivinicola d’eccellenza sulle colline toscane, e Bindella, famiglia di ristoratori di Zurigo. Oggi il ristorante è diventato l’indirizzo di riferimento in città quando si tratta di vini e ospitalità di massimo livello. L’animo spiccatamente creativo, variegato e al contempo ineccepibile, dell’Ornellaia è merito dello straordinario sodalizio fra Colaianni e Alampi, che prosegue ormai da parecchi anni. Un assaggio: dal vitello tonnato reinterpretato in chiave moderna, passando per le orecchiette secondo la ricetta di mamma Maria Colaianni, fino al celebre affogato al caffè che Felicia Ludwig, eletta da Gault & Millau «pâtissière del 2022», sa proporre in modo sempre nuovo e delizioso.
21. febbraio 2022
La signora delle erbe
Meret Bissegger, rinomata chef svizzera, ha trovato la sua vera vocazione.
Cosa sono quattordici punti se paragonati alle preziose scoperte fatte sui prati alpini e fra i cespuglietti nei boschi? Nella prima metà della sua vita Meret Bissegger, rinomata chef svizzera, si è aggiudicata l’entusiasmante risultato di ben quattordici punti Gault Millau per il suo ristorante Ponte dei Cavalli. A quel punto ha deciso di andare incontro ad un cambiamento radicale e di voltare le spalle allo stress del glamour per ritrovare la quiete e la sostenibilità. Del resto, anche negli undici anni trascorsi nella cucina del suo ristorante aveva già puntato su prodotti biologici e integrali, acquistando carne e vino solo da aziende regionali. Nel 2006 si è ritirata nel nord del Ticino, nella Valle di Blenio, per ora risparmiata dal turismo di massa; lì alle pendici del suggestivo Monte Dagro ha acquistato la Casa Merogusto dall’estetica di stampo italiano e al contempo piacevole ma modesta, non trasformandola però in un eremo. Infatti, il ritiro di Meret Bissegger dalla turbolenta scena gourmet non voleva affatto essere un introspettivo viaggio nell’ego, quanto la possibilità di creare spazi (liberi) in cui far nascere incontri reali. E così da circa quindici anni la sua casa è divenuta un rifugio per tutti coloro che anelano una colazione con vista autentica su una valle idilliaca e la sera amano sedersi ad una rustica tavolata per riflettere in compagnia sulla giornata appena vissuta. Nel frattempo la Signora Bissegger ha già trasformato le scoperte condivise in specialità insperate e non vede l’ora di proporle. Infatti offre regolarmente escursioni tematiche dedicate alle spezie: si tratta di una camminata volutamente non frenetica nel cuore di un paesaggio quasi ancora intatto. Ovviamente queste passeggiate non sono frutto della fantasia di una dilettante, tutt’altro: oramai è divenuta un’esperta di erbe selvatiche riconosciuta anche al di fuori della cerchia di settore. Ad esempio, chi prova a cercare sulle pagine in lingua tedesca di Wikipedia informazioni sulla «silenia rigonfia» per approfondirne l’uso come gustoso accompagnamento ad un’insalata, troverà Meret Bissegger e i suoi libri citati fra le fonti. O, ancora meglio, potrebbe accomodarsi ad un tavolo della sua Casa Merogusto e scoprire di persona con quali aromi preferisce arricchire un piatto a base di carne della regione, o anche vegano, accompagnato ad esempio da una tradizionale farina di mais dall’evocativo nome di «Farina Bona». Ergo: gustare sempre con calma e alla salute!
05. novembre 2021
Café Mardi gras
Sedersi al Mardi gras e Petit Mardi gras è come godersi una breve vacanza in Francia.
Un tavolino al sole con le classiche sedie di legno e paglia intrecciata, un quotidiano da sfogliare in una mano e una tazza di caffè appena tostato nell´altra. Sorseggiare un bicchierino di acqua e, di tanto in tanto, alzare lo sguardo oltre il bordo del giornale per dare una sbirciatina a cosa sta accadendo. Cosa serve di più per essere felici? Per oltre dieci anni Meda Albeida ha gestito il Café Mardi gras a Lucerna nella Burgerstrasse. Poi, nel 2019 ha rilevato il negozio di bigiotteria accanto per trasformarlo nel Petit Mardi gras e, da qualche tempo, è suo figlio Naim Albeida a gestire entrambi i locali, dove serve una deliziosa selezione di Francia e Marocco. Nel Mardi gras gli ospiti troveranno hummus, moutabel e insalata di taboulé fatti in casa, mentre sulle pareti si alternano gallerie di immagini sempre nuove che aggiungono una piacevole nota di savoir-vivre. Accanto, nel Petit Mardi gras, sul bancone ultracentenario e originario di Parigi si servono le specialità più amate, come il croque monsieur, mentre la sera è la volta di aperitivi e champagne. Ci sono delle buone probabilità che chi si accomoda per una pausa veloce vi rimanga invece un paio d’ore più del previsto per godersi appieno l’atmosfera speciale.
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Riciclaggio reale
Un mondo più bello e sostenibile! moments ha intervistato la stilista di punta Ann Carrington.
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La forza del mix
Nola Kin, il progetto solista della cantautrice di Zurigo Carla Fellinger, sta raggiungendo sempre più successo.
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L’arte mette radici
Ecco come la rinascita della natura viene trasformata in arte: un giro tra giardini, opere e idee ispiratrici.